L’Eta fa ancora una volta sentire la sua incombente presenza in Spagna. Una bomba, probabilmente posta su un furgoncino, è esplosa questa mattina intorno alle 4:00 davanti alla sede della Guardia Civil, nella città di Burgos, nel nord della Spagna.
La notizia è stata riportata dai quotidiani El Pais ed El Mundo. La polizia non ha avuto dubbi nell’attribuire l’attentato all’Eta anche se non c’è stata la “tradizionale” telefonata pre-attentato, modalità tipica del movimento separatista basco.
Decine di persone sono rimaste ferite per l’esplosione che, secondo il prefetto di Castilla e Leon, Miguel Alejo, aveva l’ obiettivo di uccidere.
Molti anche i danni materiali, la facciata della caserma della Guardia civil è devastata, secondo quanto si vede nelle immagini della televisione, mentre fonti giornalistiche parlano di un cratere di considerevoli dimensioni lasciato a terra dall’esplosione.
La Guardia civil, corpo di polizia spagnola di natura militare, è uno degli obiettivi preferiti dall’Eta che negli ultimi 41 anni di attentati è stata considerata responsabile della morte di ben 826 persone.
L’ultima azione attribuita ai separatisti baschi risale alla notte tra 9 e 10 luglio quando una bomba esplose davanti ad una sede del partito socialista basco a Durango, mentre l’ultimo attentato con vittime è del 19 giugno quando un poliziotto morì nell’esplosione di un’autobomba a Arrigorriaga, vicino a Bilbao.