Si è appena conclusa l’esercitazione antinquinamento denominata “Archimede 09” a cui abbiamo partecipato in veste di cronisti a bordo del pattugliatore Orione, una delle quattro unità della Marina Militare insieme a Cassiopea, Libra e Spica coinvolte in questa operazione. L’esercitazione avrebbe dovuto aver luogo, secondo le previsioni, appena fuori dalla diga foranea che delimita l’entrata del porto di Augusta ma le condizioni del tempo non del tutto favorevoli hanno consigliato di mettere in atto, rimodulandola, l’esercitazione all’interno del porto perché l’altezza delle onde avrebbe inficiato tutta la procedura come ci è stato spiegato.
Il contrammiraglio Camerini ha prima dato il benvenuto ai cronisti della carta stampata, online e delle televisioni presenti a bordo per poi lasciare la parola al comandante Elia, responsabile delle sei unità della MM che hanno, tra i loro compiti, anche quello di combattere gli episodi di inquinamento in mare con sversamenti di materiali pericolosi, che ci ha illustrato in dettaglio gli scopi, la missione e i mezzi di questa esercitazione antinquinamento.
“Archimede 09”, appena conclusasi, rientra nell’ambito del
programma di addestramento alle operazioni antinquinamento del Comando delle Forze di Pattugliamento per la Sorveglianza e la Difesa Costiera; lo scopo dell’esercitazione è quello di addestrare gli equipaggi a intervenire in supporto alle operazioni di disinquinamento in alto mare e, contestualmente, accrescere le capacità di cooperazione interministeriale nel settore. L’attività ha visto, infatti, coinvolti, con propri tecnici ed operatori, anche il Ministero dell’Ambiente, la Capitaneria di Porto di Augusta, la Protezione Civile Nazionale e l’ENI.
Sul pattugliatore Orione, a bordo del quale abbiamo assistito all’intera esercitazione, è imbarcato un elicottero AB-212 che oggi è arrivato da MARISTAELI Catania e che è stato di supporto agli altri mezzi interessati alla simulazione dell’esercitazione antinquinamento.