Mer. Mar 22nd, 2023
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augustadomeniciStamattina, a bordo della nave “Foscari” ormeggiata alla banchina torpediniere di Augusta, i giornalisti della carta stampata, online e di emittenti televisive hanno potuto assistere ad un briefing di presentazione del livello di inter-operabilità e capacità raggiunte durante l’esercitazione, multinazionale ed interforze italo – maltese denominata “Canale 2009”, appena conclusasi, che quest’anno è ritornata a svolgersi nelle acque e nello spazio aereo antistante la baia di Augusta. Per sottolineare lì importanza di questo evento è arrivato da Roma il Capo di Stao Maggiore della Marina Militare, amm. Paolo La Rosa.

Lo scopo di questa esercitazione è quello di promuovere la cooperazione, la sicurezza e la stabilità nel Mediterraneo, con particolare enfasi all’area interessata dai Paesi aderenti all’Iniziativa “5 + 5”.

L’annuale esercitazione, organizzata e coordinata dalle Forze Armate italiane, è oramai giunta alla 16esima edizione e coinvolge anche unità navali e mezzi aerei di altri Paesi che si affacciano sul Mediterraneo. In particolare, anche all’edizione di quest’anno, sono stati invitati a partecipare Paesi membri dell’Iniziativa “5+5” e Algeria, Libia, Mauritania, Marocco, Portogallo, Spagna e Tunisia hanno accettato l’invito a partecipare con unità aeree, navali e con personale con incarichi di staff.

Le attività addestrative dell’esercitazione sono state focalizzate su operazioni “Combined” (multinazionali) di ricerca e smarittimo (SAR – Search and Rescue operations) e sorveglianza degli spazi marittimi e controllo dei traffici mercantili per il contrasto di attività illecite criminali (MLE – Maritime Law Enforcement).

L’esercitazione ha previsto una serie di fasi distinte ognuna delle quali volta ad addestrare le Unità coinvolte in determinati settori. Tutti i compiti assegnati nelle varie fasi sono stati focalizzati su aspetti di sicurezza piuttosto che sugli aspetti più tradizionali di conflitto in mare.

L’obiettivo principale di questa esercitazione è il miglioramento della cooperazione e delle capacità operative delle forze aero-navali, attraverso l’addestramento dei Comandanti partecipanti, nell’uso di procedure standard comuni e di allerta e corretto uso delle tecniche di ricerca e soccorso marittimo (SAR) di persone e navi in situazioni di pericolo.

Particolare attenzione è stata rivolta all’addestramento di unità EOD (Explosives Ordinance Disposal – Bonifica Ordigni Esplosivi) in attività subacquee e unità alla condotta di operazioni di ispezione a bordo di navi mercantili e, in generale, ad attività di contrasto della pirateria, favorendo così e incoraggiando anche la cooperazione e integrazione tra le forze partecipanti nelle operazioni di controllo e ispezione di naviglio mercantile sospettato di svolgere attività illegali, al fine di contrastare le attività illecite in mare e la proliferazione di armi di distruzione di massa (WMD – Weapons of Mass Distruction).

Per la durata dell’esercitazione è stato utilizzato il Virtual – Regional Maritime Traffic Centre (V-RMTC) in modo da sviluppare una situazione condivisa sul traffico mercantile.

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