Si è corsa ieri la seconda edizione della Mezza Maratona del Mare con partenza da Capo Gallo di Sferracavallo, giro di boa a Capaci e arrivo a Isola delle Femmine. Non vogliamo però parlarvi della gara in senso strettamente tecnico: per una volta ci piacerebbe soffermarci su alcune “note a margine” sia negative che positive.
Decidiamo di iniziare da quella negativa che non è di poco rilievo: il percorso di gara che avrebbe dovuto essere di 21,097 km, che è la distanza classica e omologata, è stata invece di circa…18 km!!! Gli organizzatori non sono stati in grado di calcolarla esattamente e così agli atleti, inizialmente, è sembrato di aver battuto i propri record personali poi si sono resi conto, con delusione, che non era esattamente così.
La nota che riteniamo positiva o, quantomeno, originale è che nel pacco-gara consegnato a ogni atleta a fine gara quando hanno riconsegnato il chip (che serve a rilevare i tempi parziali e finale e che in genere si lega su una scarpa), tra i tanti oggetti, più meno classici e consueti, ce n’erano due di cui ci siamo chiesti la motivazione.
Il primo un accendino con impresso un pallone da calcio che fa chiedere: un runner non fuma e non gioca a calcio ma corre quindi…?
Il secondo oggetto è ancora più curioso, mai trovato prima in un pacco-gara: una scatola di profilattici…che fa sorgere spontanea la seconda domanda: è un incentivo a una maggiore attività sessuale dell’atleta per migliorare le sue prestazioni durante la maratona o un invito a rilassarsi dopo la gara?