Il Grande Ayatollah Hossein Ali Montazeri è morto a Qom a 87 anni . Pochi pero in Occidente sanno chi fosse ma egli è stata una figura centrale della storia della repubblica islamica dell’Iran.
Il termine “Grande Ayatollah”, usato solo per lui, indica il massimo grado nella gerarchia degli studiosi sciiti: nel campo della dottrina religiosa ebbe prestigio superiore a quello dello stesso Khomeini. Fu uno dei teorici della Repubblica Islamica e avrebbe dovuto essere il successore di Khomeini nella carica di Guida Suprema: poichè pero egli si era opposto agli eccessi sanguinari della repressone fu emarginato e messo per qualche tempo agli arresti domiciliari ma nemmeno Khomeini osò andare oltre. Pero Khomeini indicò come successore,al suo posto, Khamenei, l’attuale Guida Suprema che era persona piuttosto modesta in campo teorico ma fedele esecutore delle sue direttive: la designazione, poi accettata alla sua morte dall’assemblea dei 70 esperti religiosi, ha lasciato sempre piuttosto critici gli studiosi di Qom.
Montazeri si era ritirato dalla politica attiva ma continuava ad avere un grande ascendente ed è stato il punto di riferimento spirituale dell’attuale movimento di protesta contro la elezioni.
La sua morte quindi è un colpo per il campo riformista. Fu contrario alla commistione fra religione e politica che per altro è estranea anche alla tradizione millenaria degli sciiti. Era solito dire che la religione debba essere separato dalla politica, perché in questo modo, siamo in grado di mantenere l’integrità della religione.
Le autorità hanno sempre cercato di emarginarlo accusandolo anche di essere in contatto con i terroristi anti islamici dei “Mujahedin del popolo”, una organizzazione di ispirazione comunista: ma nessuno seriamente crede a una accusa del geenere.
Per un maggiore approfondimento vedi:
IRAN : DA KHOMEINI AD AHMADINEJAD http://cronologia.leonardo.it/storia/mondiale/iran001.htm