Il Pakistan sta celebrando il “Kashmir-day” con una manifestazione nazionale per mostrare solidarietà con il popolo del Kashmir e afferma che non vi può essere una pace duratura con l’India a meno che il nodo fondamentale del Kashmir non sia risolto.
Nonostante le pressioni internazionali sul Pakistan perché usi maggiore forza militare per combattere i talebani, il grosso dell’esercito pakistano resta sempre attestato alla frontiera con l’India: il comandante in capo pakistano ha dichiarato proprio ieri che l’esercito del paese rimane concentrato sul confine con l’India.
L’India da parte sua ha riattivato le sue basi aeree che operano con le sue forze schierate sul confine con il Pakistan la qual cosa ha spinto ancora di più il Pakistan ad inviare le sue forze per assumere o rafforzare posizioni difensive avanzate per contrastare un attacco indiano improvviso.
Il comandante in capo dell’esercito indiano ha recentemente parlato di una opzione di attacco improvviso, a freddo e di mobilitazione politica posteriore
Il generale pakistano Kiyani ha detto che una opzione del genere sarebbe molto pericolosa e porterebbe a una serie di eventi imprevedibili e catastrofici per la pace nella regione.
L’opzione è venuta sulla scia di una visita del segretario alla Difesa americano Robert Gates in India, durante la quale l’India ha avvertito che non può essere in grado di dar prova di moderazione, se sarà attaccata di nuovo.
L’India ha recentemente segnalato che sarebbe disposta a riprendere i negoziati con il Pakistan in parte a causa della pressione americana ma il ministero degli Esteri del Pakistan ha risposto dicendo che gli indiani devono prima indicare i punti sui quali vogliono trattare.
Le tensioni sul Kashmir è rimasto un elemento che impedisce un buon rapporto tra le due nazioni che, è bene ricordarlo, possiedono entrambe armi nucleari. Viene a intrecciarsi con le tensioni fra islamisti e indù creando una situazione potenzialmente esplosiva che si è acuita l’anno scorso con gli attentati di Mombay la cui responsabilità l’India fa ricadere sul Pakistan.
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Da “Kashmir Watch”: dimostranti nel “Kashmir –day ”