Oggi, 14 febbraio, cade il capodanno (Nónglì xīnnián), secondo ì il calendario lunare cinese : il secondo novilunio dopo il solstizio di inverno quindi fra il 21 gennaio ed il 19 febbraio del nostro calendario.
Esso viene celebrato anche da molte altre nazioni dell’Estremo Oriente e dalle numerosissime colonie cinesi sparse in tutto il mondo.
Quest’anno coincide con la domenica di Carnevale e con S.Valentino: è festa un po’ in tutto il mondo tranne che nei paesi islamici.
Il Capodanno conclude l’ampio periodo delle “festa della primavera” nella quale ogni centro e ogni comunità, grande o piccola, organizza le proprie manifestazioni tradizionali.
E’ però soprattutto una festa della famiglia e degli affetti familiari: ci si riunisce e si scambiano regali come da noi il Natale, diviene quindi soprattutto la festa di bambini che si aspettano i regali e che rappresentano la continuità, il futuro delle famiglie. Un tempo essi erano numerosi ma attualmente la rigida politica demografica cinese del figlio unico li ha drasticamente ridotti di numero ma aumentato oltre misura le cure riservate ad essi.
In questo periodo si usa tornare nei propri luoghi di origine. L’imponente sviluppo industriale degli ultimi anni è stato localizzato solo in alcune aeree costringendo decine di milioni di persone in cerca di lavoro a spostarsi. Alla festa della primavera una massa sterminata, quindi, di lavoratori si mette in viaggio per tornare ai propri paesi di origine affollando all’inverosimile treni, aerei, traghetti e mettendo il sistema dei trasporti cinesi a dura prova.
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Bambini in costume per una manifestazione di Capodanno: foto dell’autore