I nomadi arabi hanno accusato l’Esercito di liberazione del sud sudanese (SPLA) di aver ucciso almeno 58 persone e ferito altre 85 durante i combattimenti nella regione occidentale del Darfur.
Mohammed Issa Aliou ha detto che i membri della sua tribù, Rezeigat, erano alla ricerca di nuovi pascoli e di acqua quando sono stati attaccati nei pressi del confine con il sud semi-autonomo.
Ma l’esercito del Sud Sudan ha comunicato che sono state le loro forze ad essere stati aggrediti nel settore di Balballa presso Bahr al-Ghazal, dagli uomini dell’esercito del governo centrale di Khartoum.
Molti membri della tribù Rezeigat si stanno dirigendo al luogo degli scontri a quale convergono pure i rinforzi dell’esercito sud Sudan provenienti dalle città vicine.
Più di 400 persone sono state uccise in tutto il sud nelle incursioni e attacchi di vendetta di quest’anno, secondo le Nazioni Unite.
Le violenze sono avvenute mentre il Sudan attende i risultati delle elezioni presidenziali, parlamentari e regionali, che la commissione elettorale potrebbe annunciare presto.
Omar al-Bashir, il presidente in carica, dovrebbe vincere facilmente la rielezione dopo che i partiti di opposizione hanno boicottato per la maggior parte le votazioni , e si prevede e il suo Partito del Congresso Nazionale avrà la maggioranza per l governo federale. mentre “movimento di liberazione popolare del Sudan” conserverà il suo potere nel sud.
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Da al Jazeera: spoglio delle elezioni