Un team di ricercatori, comprendente studiosi spagnoli e italiani, ha scoperto che un gruppo di neuroni può lasciare il suo luogo di origine, l’ipotalamo (parte del cervello responsabile di funzioni come la crescita, la fame o la sete) e colonizzare alcune zone del proencefalo.
Lì, nel proencefalo, si mescolano con i neuroni locali per formare l’amigdala, che è un insieme di nuclei neuronali che regolano emozioni come rabbia, ansia o paura. Proprio le alterazioni nell’amigdala, provocate dalla partecipazione di neuroni provenienti dalle regioni cerebrali che modificano questa parte del proencefalo, possono produrre disturbi neuropsichiatrici come mancanza patologica di paura, depressione o schizofrenia.
Inoltre, la ricerca ha spiegato che la capacità dei neuroni immigrati di raggiungere una lontana regione del cervello è data da un gene chiamato orthopedia (Otp). Gli autori dello studio hanno mostrato che rendendo inattivo l’OTP, le cellule dell’ipotalamo non potevano avviare un percorso migratorio di nuclei nell’amigdala.
La ricerca del Consejo Superior de Investigaciones Científicas (CSIC) della Spagna è stata pubblicata su Nature Neuroscience. Al lavoro dei ricercatori ha partecipato anche il team di Antonio Simeone, dell’Università di Napoli.