A Belpasso, cittadina ai piedi dell’Etna, nel suo teatro dedicato all’illustre concittadino Nino Martoglio, grande poeta e drammaturgo siciliano, è stato presentato la scorsa domenica 10 ottobre il documentario dal titolo “Guardia a.d.1071”, testo di Gregorio Guzzetta, montaggio e regia di Rosario Marco Amato.
Questo progetto è nato per far conoscere la ricca ed interessante storia del quartiere di Borrello a Belpasso (che nell’antichità si chiamava Malpasso) iniziando dal periodo normanno “…Nell’anno 1071 al tempo della conquista della Sicilia da parte dei normanni e della liberazione della città di Catania dalla dominazione musulmana, i boschi etnei erano rigogliosi e fiorenti ma privi quasi del tutto di abitazioni. Fu il conte Ruggero che affidando ai monaci benedettini la costruzione di diversi monasteri, incoraggiò la colonizzazione di questi boschi”. Già nel 1308 Malpasso (l’odierna Belpasso) era divisa in quartieri tra cui quello della Guardia nato intorno a una cappella dedicata alla Madonna della Guardia che secondo la devozione belpassota ha aiutato i suoi cittadini devoti in vari momenti iniziando dalla devastante eruzione del vulcano nel 1669 per continuare durante il terremoto del 1693. Nel frattempo era stata costruita una chiesetta in pietra lavica dedicata alla Madonna della Guardia che fu progettata a tre navate e strategicamente posizionata con il prospetto a mezzogiorno, incastonandola nello stupefacente scenario dell’Etna, per fungere da baluardo ed essere una protezione sicura.
La mattina del 23 marzo 1910, durante la Settimana Santa, “alle 8.15 tra la base del cratere centrale e la montagnola una violenta esplosione segna l’inizio di una terribile eruzione minacciando gli abitanti di San Leo, Borrello, Belpasso…cominciarono a formarsi numerose fratture, una di queste si aprì a 1900 metri con una lunghezza di 2 km e una larghezza di 50 metri dalla quale fuoriuscì con violenza un enorme flusso lavico che a breve tempo lambì Borrello, Nicolosi e i vari centri abitati…”: ancora una volta la devozione alla Madonna della Guardia salvò la città e i suoi abitanti dalla colata lavica che si fermò poco prima delle case; anche nei due conflitti mondiali la fede in questa figura ha aiutato a sopportare l’attesa del ritorno dei soldati belpassoti dalla guerra. In quegli anni fu fondato il circolo cattolico Maria SS. Della Guardia che è stato ed è un importante centro di aggregazione e di salvaguardia della devozione della città di Belpasso.
Tutto questo è stato molto ben documentato e descritto dalle immagini del regista Rosario Marco Amato e della puntuali descrizioni dell’autore dei testi Gregorio Guzzetta.