Ieri sera, a Rosolini, piccolo centro del siracusano, organizzato dall’Associazione Musicale Auditorium – Accademia di Musica, si è tenuto un concerto speciale. Speciale perché il luogo è speciale, una saletta con poco più di cinquanta posti a sedere, ieri tutti occupati, ricavata in un normale appartamento; speciali gli spettatori, di tutte le età, dagli studenti ai pensionati, passando per intere famiglie (ecco la prova della forza della musica, che è aggregante, al di là delle età e delle fasce sociali); speciale, molto speciale, il protagonista, il primo violoncellista dell’orchestra del teatri Vittorio Emanuele di Messina, Paolo Andriotti; speciale, infine, il programma della serata, che ha spaziato dai “classici” Cassadò e Rossini al “contemporaneo” Sollima, passando per una deliziosa composizione dello stesso Maestro Andriotti, una fiaba per violoncello e voce recitante (nell’occasione la voce era prestata da Enza Serrentino).
La prima parte del concerto è stata dedicata ai brani classici, ma di facile ascolto. Per cominciare, il Maestro Adriotti, che nonostante la giovane età vanta già un curriculum di tutto rispetto, ci ha deliziati con la “Suite per violoncello solo” (I Preludio Fantasia, II Sardana (danza), III Intermezzo e Danza Finale) del compositore spagnolo Gaspar Cassadò (1897-1966), poi ha ricamato, sulle corde del suo strumento, un Violoncello Eugenio Galeazzi di Ascoli Piceno del 1850, il brano “Alone” per violoncello (Adagio-Allegro) del compositore siciliano Giovanni Sollima.
Quindi, dopo una breve pausa, durante la quale si sono esibite due giovani studentesse dell’Accademia, Maria Vittoria Di Dio e Marika Gugliotta, che hanno eseguito per flauto la “Ninnananna” di Johannes Brahms e “Fratello sole, sorella luna” di Riz Ortolani, il Maestro Andriotti ha ripreso con “Chiara e Carlo”, una fiaba per violoncello e voce recitante.
Infine ha chiamato sul palco il Maestro Giuseppe Blanco, anima dell’Accademia, per eseguire insieme il “Duetto per violoncello e contrabbasso” di Giacchino Rossini.
Alla fine del concerto, applausi a scena aperta da parte di tutti i presenti che hanno chiesto a gran voce i fatidici bis. «Che dici», ha chiesto Paolo Andriotti a Giuseppe Blanco, «diamo la buonanotte al pubblico?» Ed ecco la versione per violoncello della “Ninnananna” di Brahms.
Ma la serata non finisce qui, e proprio perché si è trattato di un concerto speciale, anche il finale è stato speciale. «Un bis lo avete chiesto voi», è Giuseppe Blanco a rivolgersi al pubblico, «e adesso un bis lo voglio chiedere anch’ io. Paolo sa che mi piace tanto il “Preludio n°1” di Bach, gli chiedo di suonarcelo».
E naturalmente il Maestro Paolo non si fa pregare e manda in visibilio tutti presenti.
Poi tutti a nanna, con la sensazione di essere stati testimoni di un evento davvero speciale.
Il programma della serata
Prima parte:
Gaspar Cassadò (1897-1966)
Suite per violoncello solo (durata 18’)
I Preludio Fantasia, II Sardana (danza), III Intermezzo e Danza Finale
Giovanni Sollima (1962-)
“Alone” per violoncello (durata 8’)
Adagio – Allegro
Seconda parte:
Paolo Andriotti (1977-)
“Chiara e Carlo” fiaba per violoncello e voce recitante (durata 10’). Voce recitante: Enza Serrentino
Gioacchino Rossini (1792-1868)
Duetto per violoncello e Contrabbasso (durata 12’). Contrabbasso: Giuseppe Blanco
Allegro – Andante molto – Allegro