A chi non è mai capitato di leggere un annuncio sul giornale che inizia con queste parole…e a Nino Mignemi, autore siciliano, hanno dato lo spunto per scrivere una deliziosa, divertente commedia in due atti che la compagnia amatoriale “L’allegra Brigata” di Augusta ha appena messo in scena al teatro Comunale della città megarese con la regia di Pietro Quartarone, quarto appuntamento della rassegna “Biatu a cu ci veni”, prima edizione della stagione di teatro e cabaret creata e diretta da Sergio Sillato.
“A.A.A.cercasi” è una classica commedia degli equivoci incentrata sulle ambiguità verbali e anche fisiche degli stessi personaggi alcuni dei quali si riveleranno poi essere diversi da come appaiono. I due atti di svolgono in una pensioncina dal nome ad hoc, Cuori solitari, dove s’incontrano esempi dell’umanità più varia con situazioni esilaranti, scambi di persona, divertenti quiproquo, incredibili malintesi intercalati da tradimenti e gelosie spesso paradossali.
Bravissimi tutti gli interpreti che hanno mostrato una sana e naturale emozione da debutto dovuta anche al fatto che il pubblico stasera era davvero numeroso, un ottimo segnale del fatto che gli abitanti di Augusta hanno fame di teatro come forma di cultura e che gli amministratori locali dovrebbero tenere conto di questa domanda restaurando questo che è rimasto l’unico contenitore teatrale della città il quale sta cadendo letteralmente a pezzi.
Permetteteci di dare un punto in più ad alcuni dei protagonisti che a nostro personale e opinabile parere si sono distinti un po’ più degli altri: il formidabile Roberto Corbino nel ruolo del gestore gay della pensione, la bravissima Mina Vattiata nella parte di Creolina, una ragazza che ha fatto la fuitina, il divertentissimo Giuseppe Galofaro nel ruolo di Serafino, il nipote di fra Pasquale, parte che si è ritagliata per sé il regista, Pietro Quartarone, sempre perfetto, Silvana Patania nella parte della moglie tradita e Manuela Majeli in quella della traditrice. Ma vogliamo tributare un grande applauso anche agli altri che vogliamo citare: Concetta Carriglio Giuseppe Corbino, Sebastiano Giardina, Enrico Spinelli, Salvatore Pugliares e Domenica Pugliares.
Ancora una volta dobbiamo ammettere che esiste il TEATRO dove c’è la passione per farlo: grazie Sergio.