Apparire invece che essere, l’esteriorità, la facciata sociale invece dell’ essenza, di una sana e bella vita familiare quotidiana: questo è il tema su cui è basata “Fumo negli occhi”, celebre commedia di Faele e Romano che è stata portata in scena questa mattina dagli attori dell’Associazione Culturale Ghenira all’Istituto Regina Elena di Acireale dove rimarrà ancora per qualche giorno prima di iniziare la sua tournèe verso Lecce, Napoli, Foggia e Roma.
Regista di questa mise en scene, e anche protagonista maschile, Andrea Schillirò, un attore che avevamo già applaudito qui a Catania e che da tempo vive e studia a Roma dove ha incontrato i “colleghi”, provenienti da varie parti d’Italia, che insieme a lui si sono “avventurati” in questo “Fumo negli occhi”.
Non vi vogliamo svelare la trama di questa deliziosa e divertente commedia tutta giocata sugli equivoci e sulla voglia di “apparire” della moglie del protagonista, Teresa, una bravissima Chiara Graziano, che coinvolge i due figli, impersonati da un bravo Marco Cataldo e una convincente Lucia Bove, in questa sua smania di protagonismo. Della famiglia fanno parte anche un nonno delizioso, Alessandro Fiorenza, e una cameriera “nordica”, Roberta Maria Radossi. Formidabile Francesca Cozzolino nell’impersonare la dirimpettaia che è il “chiodo fisso” di Teresa e bravo anche l’improbabile ladro, Armando Valletta.
I nostri calorosi complimenti ad Andrea Schillirò che ha saputo ben interpretare il ruolo del povero marito, inizialmente vittima della moglie ma che, nel finale, ottiene la sua rivincita e che ha avuto il coraggio di mettersi alla prova come regista, prova che secondo il nostro personale parere, ha superato brillantemente.
Leggo ancora articoli su Andrea Schillirò da parte vostra e sono davvero entusiasta in quanto giornalista. Cerco spesso articoli nuovi da poter condividere sul giovane attore che a parer mio merita un successo maggiore di quanto già non ne abbia. Se avete possibilità di fare altre interviste vi prego di contattarmi.