Chi ieri si è trovato a transitare dalle parti del lungomare Rossini ad Augusta nel primo pomeriggio avrà probabilmente notato uno spettacolo alquanto inusuale per la nostra città ma assolutamente emozionante e commovente: tre handbikers in fila indiana e un ciclista che faceva loro da supporter.
Spieghiamo cosa è una handbike per chi non sa l’inglese o non è esperto de mondo della disabilità coniugata allo sport: è quello strumento, una specie di “bicicletta a mano” (traduzione letterale di handbike) che permette a chi si trova, per le patologie più diverse, su una sedia a rotelle o ha comunque problemi alle gambe, di allenarsi per partecipare a gare di atletica su varie distanze fino ad arrivare alla più lunga di tutte, la maratona.
E chi meglio di un maratoneta come Nino Ermes Vacante poteva essere scelto come allenatore dai tre nostri splendidi moschettieri su handbike due dei quali già da tempo partecipano a gare mentre il terzo che ha appena ricevuto la sua handbike gialla, debutterà sabato prossimo alla 16esima gara cittadina “Stramegara” che si terrà per le strade di Augusta e sarà dedicata, per la prima volta, alla memoria di un altro maratoneta, Franco Fruciano, scomparso prematuramente per un male incurabile.
Ma chi sono questi nostri tre formidabili atleti? Iniziamo dal più “anziano”, ma solo in termini di numero di partecipazioni a gare e fondatore della onlus Il Faro Augusta (di cui fanno parte anche gli altri tre atleti) Giovanni Spadaro, per poi passare ad Alessandro Settipani, anche lui con un bel palmares di gare, e chiude il terzetto il “neofita” Salvo Ravalli.
Vi aspettiamo numerosi sabato pomeriggio alla gara per applaudire i tre handbikers e il loro allenatore.