Ieri sera presso lo Sheraton Nicolaus di Bari ha debuttato in prima assoluta l’operina “Le Rizze so’ chine, ovvero l’Operina da due soldi”,con musiche originali della compositrice Angela Montemurro su testo in dialetto barese di Alberto Rubini.
Quando ci siamo seduti in platea non sapevamo esattamente cosa aspettarci ma il clima frizzante della sala prometteva qualcosa di originale ed interessante: non siamo rimasti delusi.
Abbiamo assistito ad un’Opera Buffa ispirata a scene di vita vissuta a Bari Vecchia, in cui si sono alternati teatro comico e drammatico sullo stile degli intermezzi del ‘700, ed in cui il dialetto barese è stato utilizzato come testo per un libretto operistico.
Dunque opera lirica in dialetto barese? Praticamente sì. La musica è stata magnificamente adattata da Angela Montemurro sui testi in dialetto di Alberto Rubini, protagonista anche della parte recitata.
Non c’era dunque solo musica…
Le vicende sono state narrate attraverso dialoghi recitati e dialoghi cantati, ogni attore aveva infatti un suo alter ego in musica che, come solo l’opera lirica può fare, accresceva l’enfasi della vicenda sprigionando grandi emozioni.
In alcuni momenti musica e recitazione sembravano quasi “rubarsi” la scena a vicenda. Durante alcuni dialoghi la musica improvvisamente interveniva, disturbando impertinente le voci degli attori. Il risultato è stato magnifico.
Nota di merito soprattutto al finale lirico dedicato al patrono della città di Bari, San Nicola: un momento davvero toccante.
Dunque scelte artistiche innovative ed originali che però, dai commenti colti a caldo alla fine e durante la pausa, non hanno convinto del tutto il pubblico, indubbiamente colpito dallo spettacolo diverso dal solito ma ritenuto un po’ difficile da seguire. Bisogna anche tener conto del fatto che la mise è durata oltre due ore, troppe per quello che di fatto era un esperimento artistico, interessante, ben riuscito ma “azzardato”.
I lunghi tempi di rappresentazione e la location, a nostro avviso troppo fredda (decisamente non in senso termico!) e con, appunto, un microclima faticosamente sopportabile a causa del gran caldo (fatalità piuttosto strana per una sala conferenze in cui normalmente durante i convegni bisogna quasi indossare il cappotto per non raffreddarsi!), hanno smorzato la parte più gratificante per un attore di teatro, l’ovazione finale che tutti i partecipanti allo spettacolo meritavano oltre misura ma che non hanno ricevuto appieno perché il pubblico era stanco e ha guadagnato velocemente l’uscita.
Lo spettacolo è stato presentato da l’EurOrchestra da Camera di Bari in collaborazione e con il sostegno di
Puglia Sounds, per la regia e testo di Alberto Rubini e le musiche di Angela Montemurro.
Personaggi e Interpreti
NARRATORE Totò Onnis
Parti cantate :
MARIETTA Soprano Flora Marasciulo
LUCIETTE Mezzosoprano Giulia Calfapietro
COLINO Tenore Camillo Facchino
VITINO Tenore Gianni Leccese
CHELINO Baritono Antonio Stragapede
DON MATTEO Baritono Pietro Barbieri
REGISTA Soprano Angela Cuoccio
DIRETTORE di SCENA Basso Giuseppe FIENO
UNA POPOLANA Soprano Michela Sarcina
Parti Recitate
dagli Attori della Compagnia “Amici dell’Arte” di Grumo Appula
MARIETTA : Mariella Stella
LUCIETTE Isabella Careccia
COLINO Massimo Lassandro
VITINO Nicola Colasuonno
CHELINO Franz Madaro
DON MATTEO Pietro Barbieri
REGISTA Stefania Antonacci
DIRETTORE DI SCENA Peppino Aceto
VITTORIO Giuseppe Nigro
VALERIA Antonella Loprieno
SALVATORE Salvatore De Mauro
DUE POPOLANE Anna Antonelli e Tonia De Paola
ROSA Antonella Loprieno
NONNA ROSA Grazia D’Addario
UNA FIDANZATA e UNA ZINGARA Rosa Berardi
BAMBINO Giuseppe D’Amato
UN BARBONE E UN POLIZIOTTO Giovanni Laterza
DUE BRAVI Alberto Rubini e Fernando Gaspare
Scene e costumi a cura della Compagnia Amici dell’Arte di Grumo Appula
Direttore Artisico della Compagnia “Amici dell’Arte” Vito Fazio
Maestri di Palcoscenico Elisabetta Pani e Rosanna Giove
Pianista in Orchestra l’Autrice
Audio -Luci Roberto Maffei
EURORCHESTRA DA CAMERA DI BARI
MAESTRO DIRETTORE e CONCERTATORE
Francesco Lentini
Noi viviamo in questa Bari Vecchia che è il nostro orgoglio di storia, di una Basilica solenne,di una architettura povera e magniloquente,fatta di pietra di una lucentezza vivida e brillante….. Alberto Rubini.
Hi Manuela sono direttore di una compagnia di opera nel New Jersey e mi e’ sembrato interessante questa opera lirica in dialetto barese, mi potresti fare avere piu’ informazioni sulla compositrice o se conosci opere liriche in dialetto napoletano che sto cercando di organizzare qui nella zona di New York, ciao
francesco santelli
interessante