Primo giorno di scuola per l’Oncoibla Padua Rugby Ragusa e alle 20 in punto, quand’è suonata la campanella, sono entrati in campo una cinquantina di “studenti”, tutti sorridenti, con i bicipiti e i quadricipiti abbronzati e tanta voglia di correre e giocare.
Alla fine delle due ore, però, magliette bagnate dal sudore e facce boccheggianti. Ma a quanto pare non c’è da preoccuparsi. Enzo Novello, il preparatore atletico: «Dopo quasi due mesi di pausa i ragazzi sono al 40 % del loro potenziale fisico. Il nostro compito sarà quello di portarli, per l’inizio del campionato, all’80%. Il fatto che stasera i ragazzi abbiano finito l’allenamento in debito d’ossigeno è un buon segno, vuol dire che il lavoro fatto oggi ha smosso il loro metabolismo e il loro sistema energetico».
Dunque per gli atleti del Padua si prospetta un mese di fatica in modo da essere pronti per domenica 9 ottobre, quando cioè inizierà il campionato di serie C, un campionato che dovrebbe vedere tra i protagonisti proprio la squadra ragusana.
«Come ogni anno», è il presidente Tumino a parlare, «noi partiamo con la voglia di vincere. Quest’anno, dopo la promozione di Messina e Reggio Calabria, il campionato è più alla nostra portata. E noi siamo ancora più competitivi rispetto alle scorse stagioni».
Tesi confermata anche dall’allenatore, Peppe Gurrieri. «Ormai da diversi anni disputiamo campionati di vertice. Due anni fa siamo arrivati terzi, l’anno scorso quarti, quest’anno puntiamo a migliorarci».
Fare meglio, quindi, nonostante le tante partenze dovute a motivi di studio o di lavoro. Ancora Gurrieri. «In mischia dovrò reinventarmi quasi del tutto la terza linea, ma per fortuna c’è il ritorno di Vincenzo Macauda e di Damiano Stracquadaini in prima linea, e di Peppe Puglisi in seconda. Anche tra le linee arretrate mi mancheranno uomini importanti: Nobile, Bellina e Comitini hanno appeso le scarpe al chiodo per dedicarsi esclusivamente al loro lavoro. Anche in questo caso, per fortuna, abbiamo valide alternative. Nel complesso, comunque, non avremo problemi per completare l’organico. Piuttosto il contrario».
Abbondanza in tutti i ruoli, dunque, per una squadra giovane, con un’età media di poco superiore ai 22 anni, ma che già vanta una discreta esperienza. Il giusto mix per far sperare i tifosi azzurri in un campionato di primo piano e dare tranquillità per il futuro.
Per il momento, però, si suda. «Gli allenamenti in questo periodo saranno molto impegnativi e duri. Sarà un lavoro basato non solo sulla resistenza organica ma soprattutto sulla resistenza muscolare, sul ritmo, sull’esplosività e sulla potenza. Durante il campionato, invece, ci sarà un giorno dedicato al richiamo atletico per far sì che si resti in forma fino alla fine del campionato».
Per il momento, però, bisogna sudare. E allora, tutti in fila a correre…