Maria Carmela Lanzetta, il sindaco calabrese che si è opposto alla criminalità organizzata diventando un simbolo di coraggio civile, ha ricevuto il Premio Casato Prime Donne 2012, che ogni anno viene assegnato a personaggi femminili di particolare rilievo. La sua dedica a Montalcino è ora nei vigneti di Brunello, accanto a uninstallazione artistica di Marco Pignattai. Il nome dellopera è Ardita come ardita è la coraggiosa sindaco di Monasterace. Raffigura un bue chianino (chianina), a grandezza naturale, un animale storico di questa terra dove ha lavorato tirando lo stesso aratro che lartista ha messo dietro la scultura.
Il bue è realizzato con una silhouette in acciaio a specchio che riflette la campagna circostante quasi diventandone parte. La scelta del soggetto e quella stilistica di dissolvere la sagoma nel paesaggio, riconduce lopera a quei nuovi paesaggisti che propongono una riflessione concettuale e critica dellambiente, ma non basta a spiegare unopera che ha una genesi lunga otto anni e anche una gemella.
Nel 2004 il giovane architetto montalcinese Marco Pignattai disegnò il primo bue chianino che fu realizzato in travertino, pietra tipica del senese, e installato in mezzo ai vigneti del Casato Prime Donne. Soggetto, materiali e poetica fanno riferimento alla Land art, corrente nata in America nel 1967 da artisti amanti della natura e desiderosi di togliere le opere darte dallambiente asettico dei musei e delle città. Ecco che lopera darte non si limita più a se stessa, ma comprende tutto lambiente intorno, una dimensione che presuppone linsufficienza dellopera darte tradizionalmente intesa e mette in gioco il rapporto fra luomo e il mondo, fra lartista e lambiente che lo circonda, accettando il modo in cui il tempo e il clima mutano lopera darte stessa perché ne fanno parte.
Con la sua istallazione Marco Pignattai intendeva celebrare il lavoro contadino che ha fatto di Montalcino e della Val d Orcia il primo territorio agricolo iscritto nel patrimonio dellUmanità dellUnesco.
Voleva dunque lasciare un segno, modificare lambiente valdorciano arricchendolo di significati nuovi. Linstallazione è entrata a far parte dellambiente naturale, è diventa mutevole con il cambio delle stagioni e delle ore del giorno si è coperta di muschio e poi è stata distrutta dagli agenti atmosferici crollando al suolo.
Una situazione frequente, quasi inevitabile per le opere di land art che infatti hanno bisogno di essere registrate mediante progetti, grafici, fotografie, filmati, narrazioni che testimonino istallazioni destinate a modificarsi e distruggersi.
Ecco che la prima Ardita è ora distesa per terra come un’ombra della sue gemella installata al suo posto e addirittura capace di incorporarla con limmagine. Bellissimo questo gioco di Pignattai con la natura, questo suo modo leggero, ma colto, di dare un nuovo ruolo allarte nel recupero della memoria e nella meditazione sui suoi valori.
PER MAGGIORI INFORMAZIONI
Casato Prime Donne Montalcino, SI
Fattoria del Colle Trequanda SI
Alessia Bianchi 0577 662108 pr@cinellicolombini.it