E’ stata presentata ieri mattina a Palazzo Vecchio la 30esima edizione della Half Marathon Firenze Vivicittà che si terrà domenica prossima, 7 aprile, con partenza e arrivo a piazza Santa Croce.
E come di consueto dando un’occhiata all’albo d’oro ho tratto alcuni dati che mi piace condividere con voi.
Innanzitutto va detto che, come si nota dal doppio titolo, questa gara è stata per i primi due anni, 1984 e 1985, una regolare maratonina sulla distanza dei 21,097 km poi negli anni dal 1986 al 1991 è diventata di 12 km equiparandosi a tutte le Vivicittà disputate, in contemporanea, sia in Italia che all’estero.
C’è stata un’interruzione di cui non conosco le motivazioni e la gara non ha avuto luogo nel 1992, 1993 e 1994; poi è stata disputata nel 1995, è saltata l’edizione del 1996 e dal 1997 fino al 2003 si è corsa sulla distanza dei 12 km.
Nel 2004 si è tornati a correrla sulla distanza dei 21,097 km che sarà anche quella che gli atleti dovranno anche percorrere domenica prossima.
Nell’esaminare i record da battere sia in campo maschile che femminile mi ha colpito un dato: entrambi sono stati stabiliti, e sono ancora imbattuti, nell’edizione del 2004, la prima nella quale si è tornati alla distanza dei 21,097 km; per gli uomini il record è di 1.03.22 e lo detiene Philimon Kipkering, per le donne è 1.13.05 di Izem Hafida.
Altro dato che vorrei sottolineare: dal 2004 nessun atleta italiano ha mai vinto la maratonina mentre l’hanno vinta Piero Sambrotta e Roberto Cassi nelle prime due edizioni, del 1984 e 1985; invece tra le donne quattro edizioni sono state vinte da atlete italiane, quelle del 2006, 2007, 2008 e 2009, due volte Veronica Vannucci e le altre due Gloria Marconi. Le ultime sono state appannaggio dell’atleta del Rwanda Claudette Mukasakindi che ha vinto, recentemente, le maratonine di Pistoia e di Prato.