Tra pochi giorni, il 25 aprile, ricorderemo la liberazione dell’Italia dal fascismo, la fine della seconda guerra mondiale…quante speranze si nutrivano allora, quale Italia s’immaginava di ricostruire…l’anno dopo ci sarebbe stato il referendum e poi si sarebbero messi al lavoro le donne e gli uomini della Costituente che avrebbero creato la nostra prima Costituzione repubblicana entrata in vigore nel gennaio 1948.
Da quel lontano giorno di più di 60 anni fa si sono succeduti tanti presidenti, tutti rigorosamente uomini, tuttti per un solo settennato, è la prima volta che un presidente raddoppia il suo mandato e lo fa soltanto perchè non si è riusciti a mettersi d’accordo, che tristezza dover ripiegare su una persona che, per quanto possa valere, è sempre e comunque un uomo molto anziano, molto provato dalle recenti vicissitudini della crisi, che si troverà di nuovo a dover affrontare il gravoso compito di dare a qualcuno (o qualcuna, finalmente) l’incarico di formare un governo che dia un minimo di stabilità all’Italia, una nuova credibilità verso l’estero…non sono per niente sicura che il “ri-presidente per necessità” riesca a ottenere dai famosi “dieci saggi” (nessuna donna) una qualche indicazione in merito…
che momento triste…povera Italia…