Dom. Mar 26th, 2023
Print Friendly, PDF & Email

pupi 2pupi in conversazionepupi 1pupi al coppola

Successo al Teatro Coppola  di Catania dal 1 al 6 ottobre

In un teatro “occupato”, il teatro dei cittadini, nei giorni dal 1 al 6 ottobre, teatro dove si respira un’aria rarefatta di memoria “antica”, i fratelli Napoli, vanto ed istituzione della nostra città dal 1921, danno voce e vita alla riduzione ed adattamento di “Conversazione in Sicilia” di Elio Vittorini intitolata “Astratti furori siciliani” curata da Alessandro e Fiorenzo Napoli.

La storia dei personaggi di Elio Vittorini incontra quella dei Pupi e tutti allo stesso modo aspirano ad un ordine del mondo più giusto.

Uno spettacolo nello spettacolo perché il pubblico – spettatore si mescola con i Pupi che guardano e paragonano la loro storia con quella dei personaggi vittoriniani: il ribelle Rinaldo come il cugino conciliante Orlando, l’ottuso Carlo Magno come il perfido Gano di Magonza, tutti si confrontano, si misurano in un gioco di vite incrociate puntando il dito nel “dolore del mondo” e non nel “dolore personale”: il mondo è offeso ed è necessario ristabilire in esso onore e giustizia.

La sofferenza è di tutti, il dolore universale ma dove ricercarne le radici?

Questo è l’interrogativo di Silvestro, protagonista di “Conversazione in Sicilia”, che torna nella sua terra d’origine per ritrovare se stesso come allo stesso modo fece Guerrin Meschino, l’eroe cercatore dell’Opera dei Pupi. Immancabile la presenza di Peppininu che fa da “trade union” tra una scena e l’altra del racconto.

I fratelli Napoli, note intonate l’una all’altra, si esprimono dando voce ad ogni singolo personaggio cambiando timbro, cadenze e volume con una maestria tale che, anche ad occhi chiusi, si possono facilmente riconoscere i vari personaggi in un gioco di alternanze perfette e ben studiate. Il risultato è di un’estrema professionalità ma anche di tanto sensibile rispetto per il testo affrontato.

Fiorenzo, Alessandro, Davide, Dario, Marco sono alcuni nomi della famiglia Napoli che una madre e nonna meravigliosa, la signora Italia, applaude in prima fila con gli occhi vispi ed enfasi bambina, attenta, umile ed orgogliosa donna di una grande spessore artistico.

Affascinante e molto appropriate le scene che rappresentano paesaggi rurali, urbani, ora  luoghi al chiuso come l’interno della casa di Silvestro dove riabbraccia la madre che rivede dopo parecchi anni e che ritrova con altre ideologie e convinzioni. Suggestiva la scena del treno in movimento con il tipico rumore di sottofondo: viaggiatori coinvolti nello stesso viaggio della speranza.

E’ accrescitivo culturalmente ed umanamente andare a vedere questi spettacoli di ampio respiro e di grande rispetto letterario in una realtà politica e sociale che penalizza cultura e spettacolo spogliandoli, senza dignità alcuna, del loro alto ed intoccabile valore morale. Un popolo mutilato della conoscenza è un popolo senza civiltà.

Un commosso Fiorenzo Napoli ci confessa: “Conviene, a chi detiene poteri d’ogni tipo, tenere il popolo nell’ignoranza. La cultura fa loro paura perché porta alla consapevolezza, alla ribellione, alla volontà di liberarci da qualsiasi ingiustizia, sopruso ed abuso di potere”.

 

La cultura è dunque potenza e rende liberi.

 

La stagione 2013\2014 dei fratelli Napoli  al “Teatro dei Pupi Marionettistica dei F.lli Napoli” – Vecchia Dogana, Via Cardinale Dusmet a Catania:

il 12- 13 ottobre, il 26 – 27 ottobre con “Come Orlando nacque in Sutri”;

il 9 – 10 novembre e il 23 – 24 novembre con “Come Orlando e Rinaldo acquistarono le armi”;

il 7 – 8 – 21 – 22 – 27 – dicembre e 2 gennaio 2014 con “La nascita di Gesù bambino”;

il 31 gennaio, 1 – 2 – 3 – 12 febbraio con “La passione di Agata”;

il 1 – 2 – 15 – 16 marzo con “La Rovenza incantata”;

il 5 – 6 – 18 – 19 – 24 aprile con “Cristo al Golgota”;

il 3 – 4 – 17 – 18 maggio con “Per odio e per amore: Rodomonte, Doralice e Isabella”;

il 31 maggio, 1 – 14 – 15 giugno con “Uzeta, paladino di Catania”;

il 28 – 29 giugno con “Il gran duello di Agricane e Orlando per amore di Angelica”.

Per info: 095/7678888 – 095/7465194  – info@cineteatroalliata.it

 

 

 

 

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *