L’11 gennaio 1693 un violento terremoto colpì la Sicilia sudorientale distruggendo diverse città tra cui anche Ragusa.
Oggi, a distanza di 322 anni l’Amministrazione Comunale del capoluogo iblea ha deciso di celebrare quell’avvenimento istituzionalizzando l’11 gennaio come “Giornata del Ricordo”.
Così, stamattina, alla presenza del Sindaco, Federico Piccitto, dell’Assessore all’Istruzione, Salvatore Martorana, di quello alla Cultura, Stefania Campo, e dei responsabili dell’associazione “Youpolis”, è stato presentato il programma delle manifestazioni di domenica prossima.
I presenti, ciascuno per la propria parte di competenza, hanno anche spiegato il perché si è scelto di istituzionalizzare la ricorrenza. L’assessore Martorana ha posto l’accento sull’orgoglio dei ragusani che hanno avuto la forza di rialzarsi dopo un tale dramma, mentre Stefania Campo ha evidenziato come la fine della Ragusa vecchia sia stato l’inizio della “nuova”.
Questo il programma della giornata:
Ore 10:00 – Sagrato della chiesa di Santa Maria delle Scale
Cerimonia civile di commemorazione del cataclisma con scopertura di una targa commemorativa
Ore 15:00 – Cattedrale San Giovanni Battista
Tradizionale suono a distesa della campana maggiore in concomitanza con l’orario del terremoto
Ore 15:45 – dal sagrato della Cattedrale
Camminata a cura del prof. Giorgio Flaccavento attraverso i luoghi del terremoto
Ore 18:00 – Chiesa Madre San Giorgio
Ore 18:30 – Cattedrale San Giovanni Battista
Funzioni religiose di commemorazione