In un sud in cui si continua a parlare di necessità di sviluppo, in un sud che desidera, sempre e comunque crescere, vincono ancora una volta le idee. Sono quelle che fanno la differenza, che creano cultura e speranza.
Siamo in Puglia. Nel campo dell’editoria. Luciano Pegorari e sua moglie Francesca credono nelle parole, nei libri e hanno ragione. Creano FaLvision Editore e spingono numerosi scrittori, anche in erba, a scommettere su di loro e sul proprio talento.
L’intuizione è giusta e i risultati sono, oggi, sotto gli occhi di tutti. A certificarli, l’Istituto Italiano di Cultura di Napoli che, nell’ambito di un premio letterario, ha valutato alla casa editrice barese, su 15 sezioni concorsuali, 13 opere in finale che hanno dato vita a 8 premi.
A pubblicizzare i nomi dei vincitori, il sorriso di Luciano Pegorari che non cela la sua soddisfazione: “Gaetano Benedetto con La pazienza dell’esposimetro, Giuseppe Saponaro con Magari mi chiamerò Francesco Antonio, Domenico Mugnolo e Bruno Brunetti con Farmaci e Delitti”. Luciano è un fiume in piena e continua: “per la sezione Raccolta di racconti editi Piero Fabris con Inchiostrati sulla lama del rasoio mentre per la sezione Saggistica edita Paolo Raneri con Sfamami – Storie cliniche di donne fasmidi fra Eros ed Anteros, Massimo Pillera con IBlog. Per la sezione Poesia edita: Geo Vasile con Opale e Rogo (antologia poetica bilingue italiano-rumeno del poeta Ion Vinea con apparato critico) e Alfredo Utec con Pensieri del vagabondo”.
Chiusura per Pegorari: “siamo contenti perché un grande lavoro sta dando i frutti sperati. Ringraziamo gli organizzatori del concorso per l’attenzione riservata alle nostre opere”.
Il ritiro dei premi è previsto per domenica 31 gennaio 2016. Poi sarà solo tempo di festeggiare.