È il primo libro per bambine e bambini che tratta un argomento ancora poco noto: la toponomastica femminile, cioè i luoghi urbani, strade, piazze e giardini intitolati a donne in Italia e non solo.
Convinte che sia importantissimo riportare alla luce il ruolo femminile attraverso la visibilità toponomastica Maria Grazia Anatra, docente viareggina e presidente dell’Associazione Woman to be, e Viola Gesmundo, architetta, hanno creato questo delizioso libro per spiegare alle bambine e ai bambini che dedicare strade, piazze e giardini alle donne non è solo un’operazione d’immagine ma contribuisce “a veicolare la storia e a formare la cultura” come ha detto recentemente il Sindaco di Bari Antonio Decaro, cioè a portare alla luce i contributi, spesso nascosti o dimenticati, che molte donne hanno dato alla Cultura in senso lato nei secoli.
Bravissima Anatra a immaginare questa storia che ha la giusta leggerezza per attrarre bambine e bambini alla lettura e la cui protagonista è Rita che insieme ai suoi compagni e compagne ha ricevuto dalla maestra un compito: scoprire quel che non va in città per poi esporre le proprie valutazioni al sindaco. Rita esplora con nuovi occhi lo spazio cittadino, guarda, prende appunti, riflette e scopre che tutte le strade hanno nomi di uomini famosi. E le donne? Non ci sono donne di valore a cui dedicare vie e piazze? Splendide e perfette le immagini create da Gesmundo per far arrivare il messaggio che la toponomastica deve diventare materia scolastica sin dalla scuola primaria.