Dom. Mar 26th, 2023
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Sono appena riemersa dall’apnea emozionale in cui sono stata per ottanta minuti al Teatro Cargo di Voltri grazie al monologo “Scintille”, testo e perfetta regia di Laura Sicignano, magistralmente interpretato da Annapaola Bardeloni.

Volevo esserci perché conoscevo la storia che è il fil rouge del monologo, la morte di 146 operaie (molte le italiane tra loro) alla fabbrica Triangle Waistshirt Company il 25 marzo 1911 per un incendio (su questo episodio, per ulteriore arricchimento, vi consiglio di leggere “Camicette bianche di Ester Rizzo…) ed ero curiosa di vedere come Laura Sicignano e Annapaola Bardeloni avrebbero dato vita a questo doloroso e poco noto episodio.

I miei più calorosi complimenti e ancora applausi, dopo quelli tributati poco fa a teatro, vanno a entrambe; in primis a Laura Sicignano per aver immaginato, creato e poi diretto un monologo che è invece un concentrato di voci, Caterina, la madre, le sue due figlie, Lucia e Rosaria, Dora, l’amica sindacalista, e il responsabile del reparto in cui queste donne lavorano per una misera paga consumandosi gli occhi e la salute e senza alcuna sicurezza fino al giorno del rogo. E dentro di me ho tributato una standing ovation ad Annapaola Bardeloni per la superba interpretazione di tutte queste persone, una grande classe attoriale nel cambiare voce, nel caratterizzarle anche con gesti diversi, nel mettere il cuore in questa storia di donne e ragazze che hanno cercato fortuna “all’America” e vi hanno trovato, invece, la morte. Incredibile coincidenza: oggi è apparsa la notizia della scoperta dei cadaveri di 26 donne su un barcone della speranza; anche loro forse cercavano una vita migliore in Italia come Caterina, Lucia e Rosaria “all’America” ma qualcuno o qualcosa ha infranto il loro sogno.

Ringrazio ancora una volta Laura Sicignano, Annapaola Bardeloni e lo staff tecnico composto da Edmondo Romano per le musiche originali, Laura Benzi per le scene, Maria Grazia Bisio per i costumi per le emozioni regalatemi.

 

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