Dom. Mar 26th, 2023
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Si intuisce già entrando in teatro che non sarà uno spettacolo classico: sul palcoscenico è appeso un’enorme gabbia metallica che sarà protagonista insieme al cast grazie a Roberto Tarasco che ha ideato e curato, come leggo nella brochure di sala, la scenofonia, i luminismi e lo stile di questa pièce scritta da Alessandro Baricco e diretto da Gabriele Vacis che ha debuttato ieri al teatro Gustavo Modena di Sampiedarena.
È la storia di tre persone comuni che per uscire dalla banalità delle loro esistenze, per fare qualcosa di grande che dia finalmente un senso alla loro vita immaginano e mettono in pratica, dopo essersi incontrati/e nei pressi delle cascate del Niagara, uno scoop che però non ha il lieto fine che speravano. Tom Smith, sedicente meteorologo e inventore, va a trovare, su suggerimento di una misteriosa signora Higgins (che poi conosceremo nel finale), nella casa in cui vive, la gabbia cubica di cui vi ho anticipato, Jerry Wesson che è un pescatore un po’ particolare e rimane a vivere da lui. Dopo un po’ irrompe nella loro vita indolente una giovane giornalista, Rachel Green, che vuole dare una svolta alla sua carriera con qualcosa che faccia parlare di lei e insieme progettano…non vi anticipo cosa e come andrà a finire…
Inizio i miei complimenti più sentiti proprio da Camilla Nigro, bravissima nel dare vita a questa ragazza in cerca di fama come giornalista che ha avuto il coraggio di mollare tutto per inseguire il suo sogno, è davvero trascinante e commovente: applausi. E bravi anche Natalino Balasso che è Tom Smith e Fausto Russo Alesi nel ruolo di Jerry Wesson che disegnano due simpatici, buffi, incapaci e un po’ grotteschi personaggi che cercano un senso alla propria esistenza, complimenti. E infine nel breve monologo-cammeo della signora Higgins brava Mariella Fabbris nel suo abito rosso che spicca sullo sfondo total black del palcoscenico.
Si replica fino al 10 marzo, andate alle cascate del Niagara insieme a Smith, Wesson, Green e Higgins.

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