Le parole di Papa Francesco, Padre in terra di colui che ha sacrificato la sua vita con un triste epilogo per tutti noi, figli e mortali, aprono gli occhi per chi fino ad oggi ignora, snobba ma soprattutto giudica e discrimina.” I migranti non fanno paura ma hanno paura”; una consonante che muta il senso e che riguarda miliardi di esseri umani e dovrebbe fare riflettere chi guarda dal piedistallo, senza comprendere il reale senso del fenomeno migratorio. Vogliamo ribadire ancora una volta che il viaggio della Speranza che in milioni di esseri umani compiono ed hanno compiuto, non è una questione di business e di arricchimento alle spalle dei creduloni, alle spalle del sociale, alle spalle dei paesi Europei che aprono le porte ed i porti? Chi viaggia ed attraversa i mari alla ricerca di una speranza per una vita più umana e dignitosa lo fa per sfuggire a delle condizioni che di umano hanno ben poco per non dire nulla. Chi fugge dalle proprie nazioni e paesi di origine lo fa per sfuggire a calamita’, guerre, violenze fisiche e psicologiche, condizioni di vita ingiuste e prive di diritti umani. Non dimentichiamo che tutti, allo stesso modo abbiamo il diritto di trovare condizioni di esistenza dignitose, con equi diritti e doveri, senza alcuna distinzione, pregiudizio, limiti e barriere. Chi fugge come giustamente ed umanamente ricorda Papà Francesco, fugge per paura, perché teme ciò che nessuno vorrebbe subire nella propria vita. I migranti, quindi moltissimi esseri umani e moltissimi di noi anche all’interno della stessa nazione ma di paesi e regioni diverse, anche dallo stesso sud al nord della Penisola italiana per fare un esempio vicino, siamo tutti noi che per motivi di umanità e dignità lasciamo le radici per cercare condizione più sane. Lo spostamento geografico migratorio non avviene per scelta, non è un viaggio compiuto per godere di benefici e vantaggi ma, della speranza di vivere nella normalità senza timore di essere uccisi e deprivati. I migranti fuggono e non dovrebbe accadere per nessuno, perché lo spostamento implica sacrifici, rinunce e scelte interiori importanti ma, spesso non si ha la facoltà di scegliere; ma al contempo nessuno dovrebbe temere gente normale che va alla ricerca di pace e serenità attraverso il fenomeno migratorio dal paese di origine verso altre destinazioni. Il mondo così come il cielo appartiene a tutti, in egual maniera ed in egual misura. Grazie alle parole di Papa Francesco ancora una volta illuminanti.
