
Grande successo e fragorosi applausi al Teatro Metropolitan di Catania per Turi e Federica Amore per la XII rassegna teatrale “Antonio De Curtis”.
“Ti lascio, ti lascio, ti lascio”; quante volte abbiamo sentito queste parole ben interpretate dai più grandi artisti dei palcoscenici italiani. Commedia siciliana di Antonino Russo Giusti, diverte, entusiasma, coinvolge da moltissimi anni il numeroso pubblico che accorre a vederla o rivederla.
Sul palco del Teatro Metropolitan rivive per mano dell’accurata regia di Turi Amore questo classico senza tempo della drammaturgia siciliana, testo che fa parte di quel “naturalismo comico”, che fra grottesco e surreale trae spunto dagli usi e dai costumi della nostra terra. Il dio denaro divide ed infiamma gli animi dei componenti di una famiglia mettendone in risalto i lati negativi dell’animo umano come l’avarizia, l’avidità e il servilismo.
Il cast ben affiatato da un’interpretazione corale estremamente brillante ed originale.
Turi e Federica Amore, insieme agli attori Franco Colaiemma, Mirella Petralia, Carmela Trovato, Nuccio Nicastro, Luca Micci, Franco Leontini, Saro Pannofino, Gianni Fontanarosa, Adele Ferlito e Luca Nicolosi in una tipica commedia degli equivoci, tra gag e situazioni esilaranti a volte farsesche, riescono alla perfezione a dare vita ai due rami di una famiglia siciliana in guerra per l’eredità dello zio prete e alla disperazione del nipote che dopo aver dedicato la sua vita a quella del religioso, si aspetta l’eredità che non arriva per un banale ritardo nella consegna di un plico scatenando una serie di grosse e grasse risate del pubblico.
Molto esilarante e ben curata la scena dell’apertura del testamento, cuore di tutta la rappresentazione, che rimanda alla memoria la fortunata trasposizione cinematografica del 1934 interpretata da Angelo Musco e Rosina Anselmi, dove ipocrisia, ignoranza ed incomprensioni senza sosta non possono fare altro che far divertire gli spettatori in sala regalando due ore di grasse risate.
