Manca meno di una settimana alla 13esima edizione di Play Modena, la più importante manifestazione italiana dedicata ai giochi “analogici” – da tavolo, di ruolo, di miniature e di carte.
La manifestazione è organizzata da ModenaFiere in collaborazione con Ludo Labo e decine di associazioni ludiche italiane che aiuteranno gli organizzatori e gli stand nella gestione della tre giorni ludica.
Ci saranno 20mila metri quadrati con oltre 150 espositori e altrettante novità editoriali, 2.500 tavoli di giochi allestiti contemporaneamente, più di 300 eventi in programma con grandi ospiti, un ricco calendario “off” che coinvolge l’intera città.
“La manifestazione si inserisce molto volentieri nel panorama dei festival della città e che ci piace supportare, perché il gioco rappresenta il punto più alto dell’innovazione culturale” – ha detto Andrea Bartolamasi, Assessore alla Cultura del Comune di Modena oggi durante la conferenza stampa di apertura.
Oltre a lui erano presenti Marco Momoli – direttore generale di ModenaFiere, Sara Ricciardi – ricercatrice INAF presso l’Osservatorio di Astrofisica e di Scienza dello Spazio di Bologna, Stefano Marcellini – ricercatore presso l’Istituto Nazionale di Fisica Nucleare e Andrea Ligabue – direttore artistico di Play.
Ed è proprio quest’ultimo che ci racconta come gli organizzatori del festival stiano cercando di “portare il gioco nei momenti della cultura e la cultura nei momenti di gioco: tutto questo porta un valore aggiunto per tutti” – continuando “le potenzialità del gioco sono tante ed enormi, e noi cerchiamo di parlare di questo a 360°, per far avvicinare tutti a questo mondo anche coloro che non ne sono affini. Ci saranno, quindi, escape room fisiche e in 3D virtuali, giochi di movimento e di strada, arene nerf e tantissimi tavoli per giochi più classici“.

L’obiettivo, molto ambizioso, è quello di far conoscere a tutti in maniera divertente e interattiva il mondo del gioco e le sue potenzialità come media culturale ed educativo.
La crescita espositiva è cresciuta di oltre 30%, con oltre il 15% di nuovi espositori: questo è segno che la manifestazione è in salute, sta sensibilmente crescendo e i giochi da tavolo stanno avendo – probabilmente complice la pandemia – un boom esponenziale.
Il gioco è un momento per incontrarsi, aggregarsi come prima della pandemia, e stimolare la fantasia e creatività rilassando la mente ma, soprattutto, insegnando qualcosa.
Le scuole e i giovani sono un punto centrale di questo obiettivo: ci saranno circa 1500 studenti di tutte le età, per circa 68 classi di tutta l’Emilia Romagna che, dopo un lungo percorso intrapreso durante i mesi precedenti, li porterà a sperimentare alcuni giochi da tavolo per toccare con mano tutto quello che hanno appreso teoricamente.
Maggiori Informazioni: il Play – Festival del Gioco si terrà a ModenaFiere da Venerdì 20 a Domenica 22 Maggio.