Quella del 18 giugno sarà una finale memorabile. Lo United Rugby Championship è arrivato all’atto conclusivo senza risparmiare sorprese. Bulls e Stormers hanno raccolto risultati importanti durante la stagione regolare e dopo essersi distinti nei playoff hanno ampiamente meritato di arrivare fino a questo punto. E dire che era la prima volta che le due formazioni partecipavano al torneo, che nel corso del tempo ha visto variare infatti più volte formula e regolamenti, tanto che questa è la prima edizione della kermesse con la denominazione attuale. A quanto pare, le squadre sudafricane saranno destinate a rimanere negli annali: Bulls e Stormers si erano appena aggiunti insieme a Lions e Sharks.
Nel 2001, quando fu istituito, lo United Rugby Championship aveva il nome di Celtic League. Nessuna squadra italiana è mai approdata alla finale del United Rugby Championship mentre è il club irlandese del Leinster con 8 titoli a comandare nell’albo d’oro della competizione che oggi coinvolge formazioni provenienti dal Galles, dall’Irlanda, dall’Italia e dalla Scozia, oltre che dal Sudafrica. Tra Pro14 e Pro12, il numero delle squadre e la composizione del tabellone sono cambiati spesso, tanto che per un periodo non erano nemmeno previsti i playoff a fine stagione. Lo United Rugby Championship fornisce l’accesso alla Champions Cup e alla Challenge Cup. Di conseguenza, l’anno prossimo ci sarà anche un pezzo di Sudafrica a gareggiare nelle principali competizioni europee.
Oggi la formula prevede una regular season da 18 giornate. Le 16 squadre partecipanti compongono 4 gironi con criteri puramente geografici, anche se un gruppo è formato da 2 formazioni italiane e 2 scozzesi. Tutte le squadre dello stesso girone si devono sfidare 2 volte, dopodiché si affrontano 12 partite contro le compagini degli altri gruppi. Al termine della regular season le prime 8 squadre in classifica passano ai playoff, che quest’anno hanno visto cadere prima del tempo alcune delle favorite alla vittoria finale, in primis il Leinster, campione in carica che vinceva ininterrottamente da 4 anni.
Sono stati proprio i Bulls a far fuori gli irlandesi, mentre gli Stormers hanno eliminato l’Ulster nell’altra semifinale, praticamente allo scadere. Alla Rds Arena di Dublino il Leinster era partito bene andando in meta, ma i sudafricani hanno risposto prontamente portandosi sul 7-17. Con una meta di penalità conquistata all’inizio del secondo tempo, i Bulls hanno allungato le distanze per poi chiudere il match con il punteggio di 26-27. Anche gli Stormers avevano cominciato alla grande nella loro semifinale e dopo essere stati sorpassati a gara in corso sono riusciti a tenere duro e a conservare le speranze fin quando non è arrivata l’espulsione di Adre Smith, che ha regalato loro la superiorità numerica e agevolato una vittoria al cardiopalma per 17-15. Già ai quarti di finale gli Stormers erano riusciti ad avere ragione dell’Edimburgo, che in quanto squadra scozzese gode sempre di una certa attenzione negli incontri di rugby.
E ora? Secondo gli addetti ai lavori sono proprio gli Stormers i favoriti per la finale di Cape Town. D’altro canto, stiamo parlando di una squadra che nella classifica generale aveva chiuso al secondo posto, alle spalle del solito Leinster. I Bulls, invece, erano arrivati quarti dietro all’Ulster, pur totalizzando più punti. Per i media questa finale dello United Rugby Championship avrà il sapore di un vero e proprio derby sudafricano. A prescindere da come andrà a finire, si scriverà una pagina di storia dello sport.