Nell’anfiteatro di Viagrande Studios continua la kermesse SUDdiVISIONI, Festival Mediterraneo di
teatro per le nuove generazioni, infatti, il 25 giugno, ore 21,00 andrà in scena “Vuoti” della
compagnia MicroTeatro di Perugia. Lo spettacolo è rivolto a tutte le famiglie dai figli più piccoli ai
nonni. Questa è la prima rappresentazione teatrale del cartellone sezione ‘grandi’, rivolto ai
ragazzi dai 12 in su e adulti. Invece, Il 26 giugno, alle ore 20,30, la stessa compagnia si esibirà con
“Un Soldatino”.
Vuoti è scritto e diretto da Claudio Massimo Paternò con la partecipazione di Ilaria Pigliautile e
Francesco Rinaldi. È un’allegoria della condizione contemporanea dei 30enni: inattivi, inoccupati,
disoccupati, alla ricerca di una propria identità, senza punti di riferimento, schiacciati dalla società,
soli, vuoti; in cerca di qualcosa che allo stesso tempo li riempia di contenuti effimeri e li svuoti
dalle proprie ansie. I protagonisti, ispirati ai personaggi beckettiani di Vladimiro ed Estragone,
sono due figure eccentriche, infantili e naif. I due sono in lotta con loro stessi e tra loro, in attesa
di soddisfare le proprie necessità. La loro vita gira intorno ad una bottiglia (metafora di loro stessi)
che si contendono con astuzia, crudeltà, ma anche con slanci di straordinaria generosità. I due
personaggi sono “vuoti a perdere”, sculture sociali che per paura di mostrare il proprio contenuto,
si mascherano ed evitano di mostrarsi per quello che sono, negando la propria fragilità e poeticità.
Lo spettacolo vuole porre domande e dare un tempo al pubblico per partecipare ad un’esperienza
che lo attivi, che lo metta nei panni di, che lo faccia riflettere su alcune parole chiave come
diversità, diritto all’errore, confronto costruttivo… tutto in un’ambiente di umorismo cinico a tratti
tinteggiato da un nero assoluto.
Continua il giorno successivo, il 26 giugno, alle 20,30, la performance della compagnia MicroTeatro
con “Un soldatino”, una riscrittura della famosa fiaba di Andersen. Un lavoro Ispirato a “Il tenace
soldatino di stagno” di H. C. Andersen. Il pubblico sognerà un mare in tempesta, una barca in balia
dei marosi, un naufragio. Quindi l’alba e un uomo che per rilassarsi tutte le mattine si siede in riva
al mare. Ed è proprio dal mare che parte la nostra storia. SI perché il mare porta a riva tante cose
“alcune inutili ma altre che servono a crescere”. Qui però il viaggio del protagonista della nota
storia si intreccia con la storia carica di speranza e necessità di un migrante, uno come tanti che è
costretto a separarsi dalla sua terra e dai suoi cari per realizzarsi e sfuggire alla povertà. E se il
soldatino riabbraccerà solo per un attimo la sua amata ballerina, prima di sciogliersi nel fuoco, il
nostro migrante si avvierà ad attraversare il mare, con una valigia di cartone e lasciando alla
propria “ballerina” il suo cuore rosso d’amore. E alla fine… scarpe, tante scarpe quelle che il mare
porta a riva, quelle di chi come il soldatino è riuscito solo per un attimo a sfiorare la propria
felicità. Questo lavoro teatrale è di e con Claudio Massimo Paternò e con Ingrid Monacelli. La regia
visuale è di Mario Mirabassi mentre l’ aiuto alla drammaturgia è di Laura Liotti.
Antonella Caldarella e Steve Cable, promotori dell’evento, insieme al calabrese TeatroP e alla
compagnia pugliese, Molino D’Arte, sottolineano come il “teatro dia l’opportunità di stare insieme
e nutrire l’anima. È anche un modo per confrontarsi e sperimentarsi. È il momento dell’arte e della
bellezza, del gioco e della gioia. Abbiamo voluto con forza una sezione dedicata agli adolescenti,
molte volte ignorati nei cartelloni teatrali, anche loro hanno bisogno della bellezza e dei messaggi
che il teatro riesce a trasmettere. Oggi più che mai è necessario circondarsi solo di cose belle, per
questo vi aspettiamo al nostro Festival”.
Per prenotazioni e informazioni: 353.4304936 – 338.2044274
UFFICIO STAMPA
LA CASA DI CRETA – TEATRO ARGENTUM POTABILE
Antonella Virginia Guglielmino
