Un po’ dappertutto sui mass media si parla di una nuova guerra fredda fra Occidente e Russia e Cina, si parla addirittura di una nuova cortina di ferro ma a me non sembra che sulla spinta della guerra in Ucraina ci debbano essere scontri fra grandi potenze: a mio parere non ci sarebbero le motivazioni, gli scenari, le opportunità stesse perché si rinnovi ancora una volta uno scontro globale come quello che ci fu tra comunismo e capitalismo ( mondo libero, se preferite)
Alcuni ( fra cui Mario Arpino: https://formiche.net/2022/02/ucraina-lancette-putin) rispolverano le teorie di Harfold Mackinder che sulla suggestione della guerra Russo Giapponese del 1904 ealaborò una teoria secondo la quale chi possiede il centro dell’Eurasia (Heartland: cuore della terra) domina il mondo intero in contrasto con chi domina il mare. Si riferiva all’espansionismo russo che allora minacciava il predominio inglese basato sulla padronanza dei mari. Oggi avremmo il predominio russo- cinese in contrasto con gli USA, potenza navale che ha sostituito l’Inghilterra.
Ma in quel tempo la Russia si espandeva nel M.O. conquistando la transcaucasia, aveva conquistata tutta l Asia centrale islamica e attraverso l Afganistan minacciava il predominio inglese in India ( il grande gioco), tentava di espandersi in Cina donde la guerra con il Giappone (Manciuria, trattati ineguali) I paesi europei si erano spartiti tutta l africa, buona parte della Asia e i loro eserciti percorrevano la Cina a ogni pretesto.
Ma il mondo in cui viviamo è radicalmente diverso da quello del dal 1904 perche nessuno piu pensa di conquistare e annettersi altri paesi : l’Inghilterra del 900 nel suo impero (marittimo) aveva un terzo dell’umanità, la Russia aveva nel suo impero (terrestre) tartari, popoli del M O ( armeni, georgiani ) popoli uralo altaici e cercava di prendersi anche la Manciuria cinese
A nessuno ora verrebbe in mente di annettersi la Manciuria o prendersi l’Uganda Non perchè siamo più buoni ma perchè ormai di diversa cultura , consapevoli della inanità di creare imperi
E se nessuno pensa di conquistare altre territori allora quel mondo non esiste piu
Il centro di Belfer Center, di Harvard. va ancora piu indietro, addirittura fino alla guerra del Peloponneso e parla della trappola di Tucidide : l’antico storico avrebbe mostrato come anche se Atene e Sparta non volevano la guerra, tuttavia la guerra scoppiò lo stesso e desolò la Grecia intera.
Ma il mondo attuale non è fatto come ai tempi di Tucidite (o se si preferisce al tempo dell’equilibrio europeo dal ‘500 a meta ‘900, ) in cui ogni città-stato cercava di espandersi a spese dei vicini. Nel nostro mondo nessuno cerca di conquistare i territori dei vicini: la guerra in Ucraina è una eccezione e non vedo che vantaggio possano aver i russi nella conquista di territori devastati dalla guerra
Si può dire che gli uomini sono sempre gli stessi: non siamo diversi dai nostri antenati cavernicoli armati di clava ( che poi non sono mai esistiti). Tuttavia anche se siamo sempre gli stessi viviamo in un mondo diverso e poichè siamo animali sociali agiamo diversamente secondo la cultura di appartenenza Se mai ci trovassimo in una ambiente di cavernicoli, agiremmo da cavernicoli e magari ci disputeremmo le donne a suon di clava ( che poi non è mai avvenuto)
Ottanta anni fa in Italia le folle festeggiavano la nascita dell’impero ( perfino gli antifascisti), i Giapponesi dopo la Manciuria volevano conquistare la Cina intera fra massacri e distruzioni, i Tedeschi volevano lo spazio vitale sterminando e/o asservendo gli slavi. Ora nessuno pensa di conquistare un pezzo di africa: che ne faremmo? Se ci sono risorse è enormemente più economico comprarle che controllare un territorio. Nessuno pensa di prendersi il territorio dei confinanti, nessuno vuole uno spazio vitale.
Ci sono invece conflitti politici transnazionali. C’ è stato quello fra comunismo e capitalismo che è finito da una generazione, poi quello fra islamici radicali e moderati (diciamo cosi) che è debordato anche in Occidente (11 settembre) da cui interventi occidentali.
Sono conflitti fra concezioni diverse cosi come nelle guerre di religione del ‘600 o della Rivoluzione Francese.
Ora fra Occidente e Cina e Russia di quale conflitto si parla? Innanzi tutto si esclude quello diretto militare per la presenza di armi nucleari. CI potrebbero essere guerre indirette come nella Guerra Fredda (tipo Viet-nam) : non vedo dove e perché.
Possiamo parlare di contrasti economici cioè di concorrenza commerciale: ma è altra cosa: essa è presente anche nell’ambito delle coalizioni e anche nell’ambito di una stessa nazione o citta o anche strada.
E vero che la Russia cerca di conquistare il Donbas ma è una eccezione, non viene vista dai Russi come una conquista territoriale come Putin nel suo famoso lungo articolo di due anni fa ha chiarito.
Oggi le guerre sono follie che capitano per errore . non perche vi siano piani studiati razionalmente.
I conflitti economici (di concorrenze) non si risolvono con le guerre. Possiamo bloccare in ogni momento le esportazioni cinesi e non ci sarebbe nessuna guerra : se non lo facciamo sarà per nostra convenienza
Se la Russia ci nega il gas nessuno pensa di occupare la Russia: rivolgersi ad altri fornitori è infinitamente più economico.
Mai nei millenni ci sono state cosi poco guerre considerando il mondo nella sua globalità Continuo a non vedere quale sarebbe l’oggetto del contendere, quali gli scenari di guerre indirette : il nostro mondo non è più quello di 80 anni fa.
Un pericolo potrebbe essere un Biden e in genere la sinistra che si mette in testa di imporre i nostri valori occidentali in tutto il mondo, di esportare la democrazia. Ma mi pare pericolo remoto : se non pigliamo il gas dal despota russo lo chiediamo al dittatore egiziano o arabo.
Non siamo nel tempo della politica di equilibrio fra potenze che ha caratterizzato l’Europa e poi il mondo dall’inizio del ‘500 alla meta del ‘900. Nessuno minaccia l’America , in genere nessuno minaccia militarmente questo o quello nei confini, L’America e l’Occidente in generale sono troppo progrediti economicamente e tecnologicamente perchè qualcuno, compresa Cina e Russia, possa attaccarle. Con la globalizzazione tutte le economie sono interconnesse. In particolare il prodigioso sviluppo della Cina è dovuto soprattutto all’esportazione in Occidente. In caso di scontro le sanzioni sarebbero un disastro In ogni caso il tasso di sviluppo cinese è è ormai dimezzato e la Cina resta un paese povero (PIl pro capite: cinese 18 USA 59 russia 28 ): non si vede come potrebbe minacciare l‘America.
A mio parere il problema delle guerre di oggi è quasi sempre il nazionalismo La guerra piu disastrosa in questo momento (di cui nessuno parla) e il conflitto con gli Houti in in Yemen Questi sono sostanzialmente una setta islamica, lo zaydismo, che fa riferimento a un certo iman al-Ḥusayn, che insorse contro gli omayyade me nel 740 d.C. fu sconfitto e ucciso: basta questo per scatenare una disastro umanitario.
E cosi Siria e Libano sono finiti nell inferno delle guerre civili fra le etnie (costituite da sette religiose) E poi i guerriglieri Curdi in continua lotta con questo o quello e l’Iraq straziato dalle lotte fra sciiti e sunniti.
Io credo che la guerra in Ucraina sia dovuto dell’emergere anche nell’Europa di nazionalismi esasperati di cui noi occidentali non ci rendiamo conto.
Gli USA non hanno voluto considerare la Russia come potenza mondiale, ma al massimo come regionale: probabilmente avevano pure ragione ma non si sono resi conto che sarebbe stato uno trauma per il popolo russo perdere il ruolo mondiale dell’URSS. Infatti Putin ha giocato soprattutto su questo nascente nazionalismo fino a scontrarsi con quello nuovo dell’ Ucraina da cui la tragedia della guerra.
Credo che in Ucraina si stia ripetendo quello che avvenne in Jugoslavia ma in una scala tanto più grande
Dell URSS si può dire tutto il male possibile e immaginabile, e io lo dico spesso. Pero una cosa aveva almeno raggiunto: mettere a tacere i nazionalismi. Ricordo che l URSS nei suo 70 anni fu governata da russi (russofoni) solo per 10 anni , 30 da ucraini (Gorbaciov e Breznev) e 30 da Stalin della remota e medio orientale Georgia. (numeri arrotondati) In Italia nessun sud tirolese o sloveno ha ricoperto cariche a livello nazionale.
Io penso che il conflitto ucraino sia il risultato di esasperati nazionalismi.
I casi della vita mi hanno portato 20 anni in Ucraina per aiuti umanitari e mantengo tuttora tanti contatti . Quello che mi colpi allora fu l’avversione per i russi- comunisti incolpati di ogni male: se gli stipendi non vengono pagati, se le strade sono rotte, anche se piove fuori stagione pare che la colpa sia loro.
Parlano dei milioni morti per fame ai tempi di Stalin come un atto deliberato (Holimodore significa “uccisi” con fame ) favoleggiano che il Donbass è abitato da russi perchè gli ucraini furono sterminati . Ignorano la loro stessa storia sostituita da fatti leggendari. Nella mia esperienza ucraina io ho visto come questo idea dei russi brutti e cattivi sia radicata ( come l’anti-americanesimo in certe nostre frange ) e anche un altra cosa di cui non si parla: il disastro economico. L’ucraina è il paese più povero d’Europa, ha un PIL pro capite che è un terzo di quello russo e un tale disastro nasce a mio parere dal quello del Donbass, la parte più ricca e dinamica in rivolta dopo il manifestarsi del nazionalismo del Maidan.
Non ho esperienze della i Russia ma credo che avvenga altrettanto per gli Occidentali degenerati, aggressivi guidati da lobby gay che minacciano la civiltà dei Russi. E quello in fondo che avalla perfino il patriarca della Chiesa Russa.
Noi occidentali ridiamo di fronte a queste sciocchezze: ma nel passato anche recente ci abbiamo creduto e non è detto che non torneremo a crederci.
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