In moltissimi già dalla prima esibizione di apertura al Festival di Sanremo, la 73esima edizione 2023 avevano puntato sulla sua vittoria perché lui o lo ami o non lo ami. Marco Mengoni, il Re della sua Valle.
Un personaggio che nonostante la fama dagli esordi ad oggi si è assolutamente tramutato da giovane ad uomo maturo senza perdere la sua innata semplicità ed umiltà. Un uomo ed artista completo che divora per la sua essenza.
Marco Mengoni è un esempio per tutti quei giovani che si apprestano a voler sfondare in questo mondo arduo e ricco di compromessi, diventando artisti completi.
Lui ci insegna che la personalità di un artista completo deve accogliere una moltitudine di varianti, equilibrarle tra loro, personalizzarle e prendere il più possibile da chi in questo percorso, ha voluto insegnare e formare coloro che si avvicinano alla musica da inesperienti per fare loro del bene alla fine del percorso. Non perdere mai la propria essenza e non dimenticare mai da dove sono partite le radici, l’ origine deve sempre rappresentare il nostro punto di partenza e l’ orizzonte per andare oltre da Guerrieri.
Lui lo è un Guerriero sia nelle due strofe cantate che nella vita da essere umano e da artista e ce lo dimostra tutte le volte che sale sul palco e canta emozionando e trasferendo la sua anima in noi.
La vita spesso ci prende a schiaffi, ci scuote, ci provoca , ci maltratta e noi seguiamo la scia fino all’ ultima nota di quella musica che è stata lo scenario del nostro scontro frontale con Lei.
Ma poi, poi quando il suono finisce e la luna esplode, tutto ciò che è stato disordine deve riprendere forma, cambiare solo se noi stessi cambiamo e le vite vissute in attimi eterni di tempo devono essere rivelazione di ciò per cui abbiamo caoticamente corso e rischiato.
Marco Mengoni vincitore in assoluto della vita intesa come battaglia da combattere fino allo stremo delle forze.
“Due vite”, 73esimo Festival della Canzone italiana e tu a non deluderci mai!