Lun. Mar 27th, 2023
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Quando si chiede un prestito alla banca si riceve un’offerta che comporta un preciso tasso di interesse. Si tratta della somma che si dovrà restituire all’istituto di credito, oltre ovviamente al capitale richiesto. I tassi di interesse variano secondo alcune caratteristiche, che riguardano sia il tipo di prestito, sia il richiedente.

I rischi per la banca
Minore è il rischio di mancato pagamento corso da un istituto di credito e minori sono anche i tassi di interesse applicati su un prestito. I mutui per l’acquisto della prima casa sono, ad esempio, uno strumento finanziario con un tasso di interesse ridotto; questo perché l’abitazione acquistata funge da garanzia, infatti sulla stessa spesso si accende un’ipoteca.

I prestiti personali possono avere interessi particolarmente bassi quando la somma richiesta è ridotta: è infatti più semplice per un debitore saldare una piccola rata mensile.

Sulla base di quanto detto, anche i prestiti con cessione del quinto offrono spesso tassi di interesse ridotti, questo perché lo stipendio o la pensione del debitore fungono da garanzia sul prestito stesso. Se sei interessato a un prestito con tassi di interesse ridotti puoi richiedere un preventivo per la cessione del quinto alla tua banca o a una di quelle che offre questo tipo di soluzione.

Le caratteristiche del debitore
L’età di un soggetto, il fatto di avere una situazione creditizia immacolata e il lavoro che svolge sono tutte caratteristiche che possono garantire tassi di interesse particolarmente interessanti sui prestiti richiesti a una banca.

Uno stipendio mensile elevato, o comunque entrate importanti, consentono quasi sicuramente di poter saldare senza problemi le rate dei prestiti mensili; infatti quando si richiede un prestito è necessario fornire alla banca una copia dell’ultima busta paga o della dichiarazione dei redditi dell’anno precedente. Allo stesso modo un soggetto che ha un lavoro stabile, o a tempo indeterminato, ed ha un’età che va dai 30 ai 50 anni, può ottenere tassi di interesse minori rispetto a chi è molto giovane, o molto anziano, e svolge lavori saltuari o ha un contratto a tempo determinato.

Le banche si rivolgono a professionisti che si occupano di statistica, che permettono loro di valutare con attenzione tutti gli indicatori sopra citati, in modo da conoscere al meglio quali siano le caratteristiche da valutare in un potenziale cliente nel caso in cui richieda un finanziamento.

Prestiti finalizzati e non finalizzati
Generalmente, i prestiti finalizzati, ovvero quelli con destinazione specifica del denaro (ad esempio, per l’acquisto di un’auto o per la ristrutturazione della casa), offrono tassi di interesse più vantaggiosi rispetto ai prestiti non finalizzati.

Questo è possibile in quanto i prestiti finalizzati offrono maggiore sicurezza alla banca o all’istituto finanziario che li eroga: essi infatti sono garantiti dal valore del bene che si intende, che può essere venduto in caso di insolvenza del debitore per recuperare almeno in parte il credito. Al contrario, i prestiti non finalizzati presentano un rischio maggiore in quanto non ci sono garanzie in caso di insolvenza del debitore.

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