I morti di Messina, a quanto pare, sono morti di serie B, almeno per il mondo del calcio.
Il calcio che, come è stato giustamente detto ieri in una trasmissione sportiva televisiva, ha sempre unito l’Italia con la Nazionale ieri, invece, è stato motivo di divisione: solo sui campi del Catania e del Palermo si è osservato un minuto di silenzio nel primo e il lutto al braccio nel secondo, sugli altri campi di gioco niente, assolutamente niente come se i morti di Messina fossero solo siciliani, non italiani.
Eppure in altri sport come la pallavolo o il basket ieri è stato dato un piccolo segno di rispetto per questo lutto, e il calcio dov’era?
La Lega o la Federazione Calcio avrebbero potuto imporlo ma sarebbe stato meglio che le squadre ne avessero fatto richiesta come per i morti del terremoto in Abruzzo; ma niente di tutto questo: né imposizione dall’altro né richiesta dal basso, niente, i morti di Messina sono morti di serie B, una vergognosa anomalia.
Brava Daniela… pero’ anche i tuoi colleghi… una prima pagina piena zeppa di sport mentre non parlate di massina mentre ancora si cercano i morti tra le macerie…
da messinese non posso che essere d’accordo…c’e’ gia’ troppo disinteresse…se ci trascurano anche le fonti di informazione siciliane allora non c’e’ piu’ mondo.