Mercoledì 17 febbraio 2010, presso la sede della sezione di Ragusa del CAI, si è svolto un incontro di coordinamento tra le principali associazioni ambientaliste e culturali della provincia di Ragusa al fine di definire una linea comune sul tema dell’istituendo “Parco degli Iblei”.
Nei numerosi interventi si e’ evidenziato l’eccessivo e infondato allarmismo diffuso da diversi rappresentanti delle istituzioni politiche che hanno ingigantito inesistenti pericoli di “ingessamento” del territorio evitando di sottolineare le numerose ricadute positive, in termini di immagine, di incremento dei flussi turistici, di nuove opportunità occupazionali.
Le associazioni si sono dichiarate concordi nella volontà di vigilare affinché l’iter di definizione del perimetro e zonizzazione del parco segua le prescrizioni stabilite dalla legge quadro sulle aree protette (Legge 394/91) che al riguardo affida tale compito ad un Comitato tecnico-scientifico all’uopo istituito, prevedendo, altresì, in una fase successiva un confronto con gli organismi rappresentativi del territorio.
Le associazioni, al riguardo, manifestano con forza la necessità di comprendere nelle aree del parco la fascia del carrubeto, delle masserie e dei muri a secco, per la grande valenza paesaggistica, oltre alle aree di ricarica idrica delle cave ragusane afffinché possano mantenersi gli ecosistemi da conservare e valorizzare per le future generazioni.
A seguito del confronto si è deciso infine di proseguire gli incontri implementando una programmazione operativa e di comunicazione volte a supportare una equilibrata visione delle potenzialità positive che il parco potrà offrire al nostro territorio.
Le associazioni partecipanti:
Centro Feliciano Rossitto;
CIRS;
CAI;
Esplorambiente;
Extempora;
Kalura;
Italia Nostra;
Legambiente Modica;
Legambiente Ragusa;
Lipu;
Sicilia Antica
Scout di Ragusa;
TTO.