DiventaGrafico.it nasce dalla ferma convinzione che un lavoro fatto con passione sarà sempre un lavoro fatto bene e volentieri.
Per questo è stata voluta una community che permettesse a tutti coloro che hanno una passione per la grafica di ricevere informazioni e strumenti per trasformare questa passione in un vero e proprio lavoro.
Sul sito www.diventagrafico.it è possibile trovare una pacchetto corsi adatto ad ogni esigenza ma anche un portale per gli annunci in cui inserire o cercare possibilità di lavoro.
I docenti ed il team di professionisti che seguiranno gli allievi, dall’iscrizione alla consegna del certificato di frequenza, saranno anche disponibili a seguirli personalmente, caso per caso, per dar loro tutte le informazioni mettendo a disposizione non soltanto materiale didattico multimediale ma soprattutto la loro stessa esperienza professionale.
Abbiamo intervistato, Carlo Papaleo, uno dei docenti di Diventagrafico.it che sta attualmente tenendo il corso di grafica su Photoshop e Illustator, due strumenti molto rinomati nel settore.
Quando hai deciso di diventare un grafico?
Non credo di aver mai deciso di diventare un grafico pubblicitario.
Ho sempre inseguito una passione nata molti anni fa, che mi ha portato a fare delle scelte, tra cui alcune determinanti, come il trasferimento a Roma e l’iscrizione ad una Accademia privata di grafica e comunicazione visiva che mi ha “iniziato” alla professione ma soprattutto mi ha legato indissolubilmente al mondo del design.
Qual è stato il tuo percorso formativo?
Durante i miei studi universitari nella Facoltà di Economia e Commercio a Bari, ho frequentato un corso di apprendimento di grafica Bitmap e Vettoriale. Probabilmente lo spunto che mi ha spinto a visitare le città italiane più prolifiche ed attrezzate nell’ambito della comunicazione e del design (Milano – Torino – Roma – Bologna) per trasferirmi infine nella Capitale dove per 3 anni frequentato l’ Accademia di Grafica pubblicitaria e Comunicazione Visiva R.U.F.A. (Rome University of Fine Arts). Un Corso di Laurea molto interessante e “formativo”, determinante nella mia scelta professionale.
Una settimana dopo il conseguimento del titolo, mi è stato offerto un contratto di assunzione in una nota agenzia pubblicitaria pugliese, quindi sono tornato a Bari per cominciare la carriera professionale, nonostante continui ancora oggi a partecipare ad eventi ed appuntamenti di aggiornamento e formazione .
C’è un percorso formativo ideale per poter intraprendere questa professione?
Non esistono “percorsi ideali” da cui prendere spunto; penso che in questo caso il fine giustifichi i mezzi.
Bisogna sicuramente avere un’ottima padronanza degli strumenti da lavoro (i softwares per esempio), per poi imparare a conoscere anche la storia e l’evoluzione della comunicazione nello spazio e nel tempo, essere aggiornati sui cambiamenti dei mercati e su tutti quei fattori che, anche indirettamente, coinvolgono comunicazione e design.
Alcuni erroneamente credono che la grafica sia solo “genio e sregolatezza”, ma non c’è nulla di più falso: il bravo designer è colui che conosce le regole alla perfezione e quindi può permettersi di “violarle”.
Cosa consiglieresti ai tuoi allievi che vogliono intraprendere questa professione?
Consiglierei di cercare sempre nuovi stimoli e di alimentare sempre questa passione. Con i migliori auguri di poter contribuire ad arricchire il panorama della grafica nazionale che già accoglie un discreto numero di validi professionisti.
Sembra che “essere grafici” stia diventando una moda. Cosa ne pensi?
Non è un caso che la figura del Grafico o del Pubblicitario sia diventata cosi ricorrente e ambita in una società che presta sempre più attenzione all’immagine e all’esteriorità.
Mi sembra che ci sia stato un decisivo aumento dell’offerta di “operatori del settore pubblicitario”, giustificato però dalla crescita della domanda dei mercati nazionali e non.
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