Classe ed eleganza: queste le connotazioni che caratterizzano questo straordinario one-woman-show che Simona Marchini ha scritto insieme a Claudio Pallottini e che sta interpretando sul palcoscenico dello storico teatro Ambra Jovinelli di via Pepe a Roma con la regia di Gigi Proietti, i costumi e le scene originali di Susanna Proietti, le musiche dal vivo suonate al pianoforte da Alessandro Bianchi e le “incursioni” di Alessio Sardelli.
Un’ora e mezzo senza pause in cui la Marchini ripercorre, con la consueta ironia, la sua vita tra musica e arte, tra televisione e matrimoni, il tutto condito da riflessioni su argomenti profondi, importanti sempre enunciate con delicato equilibrio.
Simona ci ha dato una prova magistrale della sua ecletticità nel saper passare da un dialetto all’altro con assoluta nonchalance: formidabili, tra tutte, le caratterizzazioni esilaranti dei parenti napoletani del secondo marito e di quelli calabresi del primo ma semplicemente perfetta (e ve lo dice una fiorentina!) quando passa al dialetto fiorentino della sua nonna cantando poi, e dimostra di essere anche una brava ballerina oltre che dotata di una splendida voce, “E’ primavera, svegliatevi bambine…”
Non poteva mancare la sua Iside Martufoni, il personaggio che l’ha portata al successo nella trasmissione di Renzo Arbore, e un commosso omaggio a Don Lurio, persona fondamentale nella carriera artistica di Simona Marchini.
Non vogliamo dirvi altro per non togliervi il piacere di applaudire voi stessi quest’artista che rimarrà all’Ambra Jovinelli fino al 24 marzo.