Sab. Apr 1st, 2023
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giuramento_romano

Alla fine anche i cosiddetti “responsabili” hanno avuto il loro ministro. Si tratta di Saverio Romano, siciliano (la Lega si è dovuta turare il naso ma sicuramente avrà avuto qualcosa in cambio), democristiano prima, UdC dopo, è stato uno di quei deputati che all’ultimo momento, lo scorso dicembre, hanno votato la fiducia al governo Berlusconi. Ieri la nomina a ministro dell’Agricoltura. Peccato che il presidente Napolitano gli abbia rovinato la festa (era uscito dal Quirinale accompagnato dalla moglie) esprimendo in una nota le riserve sulla nomina di Romano a causa dei suoi procedimenti penali pendenti.

Saverio Romano risulta infatti indagato dalla Procura di Palermo per concorso esterno in associazione mafiosa e corruzione. Bruscolini, insomma…

Ieri Napolitano aveva anche auspicato che “gli sviluppi del procedimento chiariscano al più presto l’effettiva posizione del ministro”.

La stessa cosa che si auspicano anche gli italiani, i quali al contempo si stanno chiedendo se non fosse stato più corretto nominare ministro un politico senza procedimenti penali in corso.

A meno che essere accusati di concorso esterno in associazione mafiosa e corruzione non sia un titolo di merito.

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