Un titolo inglese per una cosa tutta italiana, permettetemi, per una volta, di giocare sul fatto che questo strumento così utile, anzi necessario, per un disabile per poter partecipare a una gara di maratona o maratonina, abbia un nome inglese e, come per molti altri termini ormai entrati nell’uso comune della nostra lingua, non si riesca a trovare un equivalente italiano.
Questo incipit per raccontare che ieri è stata consegnata da parte dei dirigenti, a nome dei tanti soci, del Inter Club Augusta sito in via XIV ottobre, una fiammante handbike gialla, costruita dalla ditta Offcarr di Padova, a Salvo Ravalli, un disabile di cui mi sono già occupata qualche mese fa, con un mio articolo, perché aveva costruito una barca totalmente accessibile e fruibile da chi, come lui, vive in carrozzina.
Con questa handbike Salvo conta di allenarsi seriamente per partecipare insieme a Giovanni Spadaro, presidente de Il Faro Augusta Onlus di cui anche Ravalli fa parte, alla prossima maratona di Roma e a tante altre gare di atletica con il desiderio di portare ad Augusta qualche trofeo che premi lo sforzo sportivo dei disabili.
foto di Nino Ermes Vacante