Ai Weiwei, l’artista di fama mondiale che è tra i più eminenti dissidenti detenuti in della Cina, è stato rilasciato su cauzione dopo aver confessato i reati di evasione fiscale di cui era accusato. Il rilascio è avvenuto dopo quasi tre mesi di detenzione
Ai ha dichiarato che non poteva dire nulla a nessuno ed ha solo dettoche aveva perso “un sacco di peso” durante la detenzione.
Catherine Barber, vice direttore di Amnesty International per l’Asia, ha detto che certamente Ai Weiwei è sotto continue restrizioni, come tutti gli attivisti rilasciati di recente e alcuni tenuti in arresti domiciliari illegali dopo il loro rilascio e ha chiesto alle autorità di sospendere tutte le restrizioni alla libertà.
L’agenzia ufficiale Xinhua ha dichiarato che le condizioni di salute sono stato un fattore decisivo per il rilascio, insieme al suo atteggiamento positivo nel confessare i suoi crimini promettendo di pagare le tasse che doveva.
In realtà il governo cinese ha rilasciato Ai per allentare la pressione internazionale, poiche si ritiene che i motivi della sua detenzione erano puramente politici. Infatti accuse formali contro di lui non sono mai state fatte e il comunicato non ha menzionato eventuali spese pendenti.
I familiari e i sostenitori di Ai hanno respinto ll accuse di evasione fiscale, e sua moglie, Lu Qing, ha detto che la società in questione è registrato ed appartiene a lei, non a lui. La società gestisce gli aspetti commerciali della carriera artistica di Ai.
Ai è tra gli artisti più conosciuti a livello internazionale della Cina soprattutto per la progettazione dello stadio olimpico di Pechino a forma di nido che è diventato un vanto per tutta la Cina. La sua fama internazionale e grandissima sia per la sua arte innovativa sia per e la sua audace irriverenza nei confronti dell’autorità.
L’arresto di Ai avvenuto all’aeroporto di Pechino il 3 aprile si iscrive in un giro di vite contro il dissenso in Cina che ha avuto inizio nel mese di febbraio quando sono esplose le manifestazioni nel Medio Oriente e le autorità cinesi hanno cominciato a preoccuparsi per un possibile contagio della primavera araba.
Centinaia di dissidenti sono scomparsi o sono stati interrogati e trattenuti dalle autorità.
La detenzione di Ai ha provocata una protesta internazionale tra artisti, politici e attivisti dei diritti umani e leader occidentali sul deterioramento in Cina della situazione dei diritti umani.
La sua famiglia e i sostenitori hanno sempre sostenuto che era stato arrestato per aver criticato la leadership comunista ed i problemi sociali.
Ai ha anche parlato in modo critico su una serie di scandali nazionali, tra cui la morte degli studenti delle scuole mal costruito crollate durante il terremoto del 2008 del Sichuan, i bambini uccisi dal latte artificiale contaminato e un tragico incendio in un grattacielo di Shanghai che ha ucciso 58 persone per negligenza di ispettori corrotti.
Amnesty International ha detto che la stessa quantità di critiche a livello internazionale dovrebbe continuare per il governo cinese per quanto riguarda coloro che sono ancora detenuti, ma non hanno la fama internazionale di Ai.
Ai Weiwei infatti è solo una delle 130 persone detenute da febbraio e molti di loro sono ancora in detenzione segreta fra cui anche quattro dei suoi collaboratori.