“Dedico questo libro a quelli che NON HANNO mai creduto in me, a me stessa per averlo sempre fatto, alla mia fantastica madre, a mio padre per il supporto continuo ed intenso e a tutti quelli che leggendo si regaleranno un’emozione”.
Questa è l’esplicita dedica della raccolta di poesie di Luciana Morgano dal titolo “Oltre il buio” edita da “Albatros”.
La silloge rappresenta un viaggio introspettivo, a tratti ermetico, alla ricerca del se, della propria natura intrinseca, dell’impeto che muove la propria vita.
E’ compito arduo spiegare una poesia poiché essa è mistero svelato da una balenante emozione del poeta stesso, un battito fulmineo irripetibile, unico, impalpabile.
Luciana Morgano è una giovane donna che vive a Calascibetta in provincia di Enna. Diplomata all’I.T.C., scrive canzoni firmandosi “Deianira”, collabora con vari gruppi musicali. Ha la passione della fotografia. Come poetessa ha vinto il premio regionale “Dacia Maraini”. Il suo modo di poetare richiama gli echi dell’ermetismo a tratti inquietante:
La luce di un patetico sole\illumina la mia ira.\Sazia e dannata come il mio istinto\traviato ed argentato come il brivido\ (La crisi).
Ed ancora, personificando la “Poesia” tanto importante per i cuori più sensibili, emozionali ed emozionati: Stai lì\tiepidamente silenziosa\gli occhi socchiusi\i pensieri svaniti\maledetta\assuefatta\putrefatta\…ascolta la mia umile poesia…
Umile poesia, spesso timida, inadatta, inspiegabile. Un attimo, un’emozione, un battito diventa ispirazione, diventa libertà. La poesia è un volo nella mente, i versi sono ali che si aprono alla vita, che spalancano le porte dell’anima per poi richiuderli affinché si conservino intatte le aspettative ed i sogni.
“Oltre il buio” altro non è che una dichiarazione d’amore all’esistenza, alla magnificenza della Natura fatta di nebbia, inverni e fogli secche; è un divenire d’intimi pensieri e di mire, la continua ricerca della felicità attraverso l’infelicità. E’ il dolore che ci fa scoprire il gusto vero delle cose, che da il giusto valore ai sentimenti.
Luciana Morgano sveste la sua anima per ricoprirla e riscoprirla nelle fattezze femminili, nella consapevolezza della sua spiritualità arcana contrapposta alla materia.
E nel sogno, ad occhi chiusi, si lascia trascinare dalla saggezza: Sognai…\un docile anziano\barba lunga, bianca\curata\capelli arruffati\aria fidata…Chiusi gli occhi\lasciandomi trascinare dalla sua voce silenziosa\sentii quasi lame trafiggermi la schiena\Non stavo dormendo…ma sognavo…
E’ nel sogno, oltre quel buio della morte che noi ritroviamo riposo nell’oblio del tempo.
Fotografie: Marco Manna