Ven. Mar 31st, 2023
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A Piazza Tahir,  nei giorni esaltanti della Primavera  Araba si era inteso cancellare il ricordo terribile  dellattentato di Capodanno alla chiesa coopta di Alessandria avvenuto pochi giorni prima: dovunque si vedevano immagini  di una mezzaluna musulmana che si univa a una croce cristiana e tutti gridavano  siamo “Una sola mano, una sola mano,” e si vedevano  cristiani e  mussulmani pregare gli uni accanto agli altri.

Però  non pare che le cose siano andate  come era auspicato e le tensioni sono rimaste ben vive: già nel mese di marzo, 13 persone furono uccise in scontri inter-religiosi  nel quartiere di Manshiyet al  Cairo.

Ieri però gli contri sono stati stati ancora più gravi, hanno interessato un po’ tutto l’Egitto causando ben 25 morti e 200 feriti ,il più grave bilancio di vittime nella  storia dell’Egitto moderno.

Tutto è cominciato nella lontana Aswan, nell’Alto Egitto, quando  il governatore della provincia, Mustafa al-Sayed, avrebbe dichiarato che un  chiesa nel villaggio di Merinab sarebbe  stata costruita senza permesso: allora una folla di scalmanati mussulmani ha attaccato e distrutto la chiesa

Da qui proteste in tutto l’Egitto.  Al Cairo, davanti alla  sede della TV egiziana, nei pressi ella emblematica Piazza Tahir una folla di copti marciava per protesta quando è stata bersagliata dai balconi con ogni genere di proiettili. Ne sono nati quindi violentissimi scontri con la polizia con lancio di pietre e incendi   di  veicoli da parte dei manifestanti e la polizia, alla fine, ha sparato sulla folla disperdendola e operando centinaia di arresti .Tutta l’area comresa piazza Tahir è stata sottoposta a coprifuoco.

La giunta al governo in Egitto ha  tenuto una riunione di emergenza per discutere la situazione che appare difficile in tutto l’Egitto  invitando tutti alla calma,a non lasciarsi andare a inutili violenze, a non lasciate che un piccolo gruppo metta in pericolo l’unità nazionale e ritardi il processo di trasformazione democratica.

Un comitato di personalità di spicco dalla Chiesa copta e di Al-Azhar si incontreranno  per calmare le tensioni , mentre anche il candidato presidenziale di Amr Moussa e  i gruppi politici hanno annunciato  che avrebbero tenuto  una riunione di emergenza per le violenze.

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Da al  Arabya : una immagine degli scontri

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