L’ultimo giorno dell’anno lunare è una delle feste tradizionali più importanti della Cina. Le case sono perfettamente pulite dentro e fuori, porte e finestre sono decorate con pittogrammi della primavera, si appendono i festoni e le immagini d di Capodanno e del Dio Porta, tutti indossano nuovi abiti di festa con i colori e disegni di buon augurio.
In questo giorno, tutti i cinesi del mondo, non importa quanto lontano siano da casa o quanto impegnati al lavoro, saranno a casa per una grande cena rituale nella quale si consumano cibi di buon augurio: i nomi stessi dei piatti esprimono l’augurio di buona fortuna per il prossimo anno. Per la maggior parte sono preparati con ingredienti interi, non tagliati per garantire l’integrità e la perfezione. L’uso dei coltelli è considerato di cattivo augurio in quanto ciò potrebbe tagliare la fortuna della famiglia.
I piatti appetitosi vengono preparati con grande abilità culinarie e con aspetto artistico e augurale per accogliere parenti e amici. Attualmente un numero crescente di cinesi sceglie di cenare in ristoranti o far venire i cuochi a casa: uno status symbol per ricchi, si intende.
La leggenda narra che molto tempo fa, durante l’età delle grandi inondazioni, c’era un mostro chiamato Nian (anno). All’ultimo giorno di ogni mese lunare il mostro usciva dal mare, uccidendo persone e distruggendo campi e giardini. La gente allora sbarrava le porte prima che facesse buio, stava seduta tutta la notte e usciva il giorno dopo per salutare i loro vicini e congratularsi con essi per essere sopravvissuti. Una volta, nell’ultima notte del mese, Nian improvvisamente assalì un piccolo villaggio, divorando quasi tutte le persone che vi abitavano. Solo due famiglie si salvarono. La prima, una coppia di giovani appena sposati si erano salvati perché i loro abiti da sposi di coloro rosso (secondo l’usanza) erano sembrati di fuoco al mostro Nian che quindi non aveva osato avvicinarsi. L’altra famiglia si era salvata perché i loro figli giocavano fuori facendo scoppiare dei petardi e il rumore aveva spaventato il mostro. Da allora i cinesi indossano vestiti rossi, fanno scoppiare petardi e mettono decorazioni rosse per tenere a distanza il mostro Nian. Più tardi, secondo la leggenda, la stella divina del’imperatore colpì Nian con un globo di fuoco e lo legò a una colonna di pietra: solo allora scese la pace nel mondo. Da allora, le persone rimangano sveglie a bruciare incenso nella notte di Capodanno, implorando la Stella dell’imperatore di scendere sulla terra e proteggerli.
Ogni anno, al Capodanno, la gente incolla le immagini del Dio Porta, il protettore della soglia, che è una divinità molto antica. Nei tempi più antichi era rappresentata da una porta stessa. ma prese forme umane durante la dinastia Han, prima come il guerriero Qing Cheng, e poi come Jing Ke. Durante la dinastia Tang, due grandi generali di nome Qin Shubao e Yuchi Jingde erano incaricati di proteggere il palazzo imperiale. L’Imperatore Tang Taizong ritenne che i generali stavano lavorando troppo, così ordinò che si facessero loro immagini e si appendessero alla porta del palazzo per assisterli. I due generali furono cosi associati con le divinità della porta.
Oltre al Dio Porta vengono anche esposte le immagini degli dei delle Benedizioni,della Prosperità e della Longevità, così come le Tre Mila divinità e i Tre Tesori di Buddha, tutte immagini sacre che proteggono la casa dalle influenze maligne e respingono i demoni malvagi.