Mer. Mar 29th, 2023
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L’attrice, al suo ritorno in città dopo il grande successo del 51° Premio Riccione, propone una lettura scenica del testo Lo schifo di Stefano Massini. Mise en espace a cura di Riccione Teatro, con musiche e video mapping originali

Giovedì 6 settembre, ore 21 – Giardino di Villa Mussolini, Riccione
Evento unico, ingresso libero

Lo Schifo
Omicidio non casuale di Ilaria Alpi nella nostra ventunesima regione

Testo di Stefano Massini
Voce recitante Isabella Ragonese
Musiche originali di Marco Mantovani
Visual mapping a cura di Luckyassembler
Mise en espace originale di Riccione Teatro
In apertura di serata, conversazione con Mariangela Gritta Grainer, Flavio Fusi e Marcello Fois

Isabella Ragonese, giovane e affermata attrice di teatro e cinema, componente di Giuria dello storico Premio Riccione per il Teatro, presenta, in esclusiva per il Premio Ilaria Alpi, la lettura scenica del testo Lo schifo. Omicidio non casuale di Ilaria Alpi nella nostra ventunesima regione di Stefano Massini (vincitore del Premio Riccione Pier Vittorio Tondelli nel 2005 con L’odore assordante del bianco, indubbiamente uno dei più interessanti drammaturghi della nostra scena).

L’autore, dopo il successo di Donna non rieducabile, Anna Politkovskaja, sceglie ancora una volta di dare voce a una giornalista che ha pagato con la vita il suo amore per la verità. Un delitto di cui, malgrado i depistaggi, gli inganni, le sparizioni dei testimoni, il furto di documenti e perfino del vero certificato di morte di Ilaria Alpi, ormai sappiamo quasi tutto. Rimangono da svelare i nomi dei mandanti, ancora sconosciuti per via dell’impossibilità di portare fino in fondo le indagini.

Stefano Massini ha scritto un testo duro e impietoso, immediato come frammenti taglienti di istantanee, quasi un flusso di coscienza che ripercorre gli ultimi giorni di vita di Ilaria Alpi e del suo operatore Miran Hrovatin. È la giornalista stessa che ci narra in prima persona i suoi incontri e le sue sensazioni, fino a scoprire “lo schifo” degli affari che legano l’Italia alla Somalia, le inquietanti verità che hanno a che fare con il traffico illecito di armi e con il trasporto illegale di rifiuti tossici. Un mondo di corruzione che unisce la cooperazione italiana a quei rappresentanti del governo somalo, che dopo la morte del dittatore Siad Barre trasformarono la Somalia nel teatro di una guerra senza quartiere.

Scrivendo questo testo di grande forza emotiva, Massini non vuole fornirci un affresco storico, ma servirsi dello sfondo storico, conosciuto anche studiando i documenti dell’Associazione Ilaria Alpi, per raccontarci e soprattutto ricordarci l’ennesima anomalia italiana, la storia di una giovane donna che considerava del tutto normale e non un atto di coraggio fare il proprio lavoro: cercare a tutti i costi la verità, senza badare a quanto le potesse costare. E con questo dare una testimonianza di coscienza. Ilaria Alpi e Miran Hrovatin non sono eroi.

“Eroe” è una parola che in Italia serve a innalzare e a rendere distanti coloro che cercano solo di fare bene il proprio lavoro, una parola che è una commemorazione finta e bieca che serve ad evitare gli esempi. La storia di questo omicidio è in apparenza semplice, già sentita, eppure ogni volta tragica, pesa sulle nostre coscienze come un macigno. Nel labirinto delle tante verità mancate, da giornalista investigativa brava e capace, Ilaria insegue una verità scomoda e per questo la paga con la vita. E alla menzogna si aggiunge menzogna sulla sua morte. L’ennesimo episodio della storia italiana pronto a essere celato, camuffato perché, come ricorda Walter Veltroni – anche lui presente quest’anno alle giornate riccionesi del Premio Ilaria Alpi – nella prefazione del testo di Massini (Lo schifo, Promo Music 2012) “c’è un grumo grigio che nasconde la verità e che ha reso la nostra democrazia una democrazia incompiuta”.

Le musiche originali dello spettacolo sono composte ed eseguite dal vivo da Marco Mantovani. La mise en espace sarà inoltre impreziosita da una spettacolare proiezione sulla facciata di Villa Mussolini con immagini, video e fotografie di Ilaria Alpi a Mogadiscio, a cura del collettivo Luckyassembler di Cocoricò Network.

Ad aprire e introdurre lo spettacolo una conversazione con Mariangela Gritta Grainer, Flavio Fusi Marcello FoisScrivere, raccontare e parlare del Caso Ilaria Alpi. Come il cinema, il giornalismo e la politica hanno raccontato la tragica vicenda.

Isabella Ragonese
Attrice e autrice teatrale, ha scritto, diretto e interpretato diverse sue opere, come Che male vi fo Bestino, risultando vincitrice di concorsi per artisti emergenti. Al cinema ha debuttato con Nuovomondo di Emanuele Crialese. È poi la protagonista del film di Paolo Virzì Tutta la vita davanti, che le vale la candidatura al Nastro d’Argento come migliore attrice protagonista. Nel 2008 al Festival “Teatro e colline” porta in scena con grande successo un’opera da lei scritta e interpretata, dal titolo Mamùr. Recita poi in Due vite per caso di Alessandro Aronadio, Oggi sposi di Luca Lucini e Dieci inverni di Valerio Mieli. Nel 2010, con il film La nostra vita di Daniele Luchetti vince il Nastro d’Argento come migliore attrice non protagonista. Nello stesso anno recita per la prima volta in una produzione televisiva, lavorando in uno dei film de Il commissario Montalbano, ed è inoltre madrina della 67a Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica di Venezia 2010. È la protagonista del film di Fabio Volo Il giorno in più e nel 2012 è stata insignita al Festival di Berlino del premio “Shooting Star” come miglior talento europeo dell’anno. È membro della Giuria del Premio Riccione per il Teatro.

Stefano Massini
Con L’odore assordante del bianco vince nel 2005 il Premio Riccione Pier Vittorio Tondelli, massimo rinascimento italiano per la scrittura teatrale. In pochi anni si aggiudica tutti i titoli di maggior prestigio in ambito teatrale, arrivando più volte finalista ai Premi Ubu e ricevendo nel 2007 il Premio Nazionale della Critica presso il Piccolo Teatro di Milano. Molti dei suoi testi sono editi da Ubulibri, tradotti in numerose lingue e messi in scena anche all’estero. Con la Corvino Meda Editore-Promo Music ha pubblicato nel 2009 il libro Anna Politkoskaja, raccogliendo, tra gli altri, il plauso di Roberto Saviano. Al libro è allegato il DVD Il sangue e la neve, con Ottavia Piccolo per la regia di Felice Cappa, presentato alla 66a Mostra del Cinema di Venezia e trasmesso dalle reti RAI. Nel 2011, dopo il debutto teatrale dell’omonimo spettacolo con Don Andrea Gallo, ha pubblicato Io non taccio. Prediche di Girolamo Savonarola, libro+DVD pubblicato sempre con Corvino Meda Editore-Promo Music.

 

Per informazioni:
www.riccioneteatro.it

www.premioilariaalpi.it

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