Domenica 14 ottobre 2012 si è disputata la prima partita del campionato di serie C di rugby con lo “scontro” tra le due squadre ragusane, il Padua e il ClanAudax. Un derby come sempre molto atteso e molto sentito sia dai giocatori che dagli amanti di questo sport. Il tutto si è svolto come sempre nella massima lealtà sportiva ed agonistica senza alcun infortunio causato dagli inevitabili contatti di questo sport.
Quanto detto appare ovvio e scontato se non fosse per la presenza di un altro avversario che ha giocato in maniera sleale e subdola: il terreno del Campo Petrulli.
Durante la preparazione atletica durata circa due mesi ben 6 giocatori sono venuti a mio consulto per svariati dolori alle ginocchia e alle caviglie, tutti causati da microtraumatismi dei tessuti molli dovuti all’irregolarità del campo, mentre altri 3 hanno riportato delle serie distorsioni alle caviglie causate da disconnessioni del terreno (vere e proprie buche). Solo in partita, finora se ne sono giocate 3, si sono verificate 2 distorsioni alle caviglie ed una lussazione di rotula fortunatamente subito rientrata spontaneamente.
Direi che si tratta di un vero e proprio bollettino infortunistico che, se confrontato con lo stesso periodo della passata stagione, ha un incremento del 90% e rischia di mandare in fumo gli sforzi delle società ragusane di rugby che in questi anni hanno lavorato sul settore sanitario proprio per ridurre al minimo gli infortuni e poter disporre di una rosa di giocatori sempre completa.
Da quanto è emerso sino ad oggi, meglio un campo in terra battuta piuttosto che uno in erba ma completamente irregolare. Altrimenti, di questo passo, tante saranno le indisponibilità dei rugbysti ragusani, a discapito dello sport, dello spettacolo e, soprattutto, della salute degli atleti.
Ragusa 18 ottobre 2012.
In fede
Dott. Ft. Andrea Buscemi D.O.