Gio. Mar 30th, 2023
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Ieri sera al Teatro della Tosse saggio finale delle allieve e degli allievi del corso di teatro dalla regista Emanuela Rolla che ha scelto di suddividerlo in tre parti: due omaggi a David Mamet e uno a Ethan Coen, entrambi celebri drammaturghi americani contemporanei.
Il primo tributo è stato a “Boston Marriage”, opera del 1999, che ha contribuito a rendere popolare questo termine il quale indica, in breve sintesi, due donne conviventi.
Il secondo omaggio è andato a Ethan Coen e al suo “Almost an evening”, un atto unico del 2008 suddiviso in tre parti intitolate, nell’originale, “Waiting”, “Four Benches” e “Debate” in cui hi sentito riecheggiare Beckett e il suo Godot.
Il terzo e ultimo tributo è stato nuovamente per David Mamet con il suo “Sexual Perversity in Chicago”, un’opera del 1974.
Prima che il sipario si aprisse un attore ci ha fatto “compagnia” impersonando un silenzioso macellaio che continua ad affilare due coltelli in pendant con “Carne da macello”, il titolo scelto dalla regista per queste tre opere unite, ieri sera, da un fil rouge che credo di aver estrapolato: l’incomunicabilità, la mancanza di dialogo, la sessualità vista solo come incontro di corpi e non di anime, la violenza del linguaggio che supplisce alla carenza di sentimenti (se non erano questi i comuni denominatori invito, con molta umiltà, Rolla a dirmi quali fossero…).
Molto originale la scenografia minimalista, perfetti i costumi e le luci: complimenti.
Com’è naturale in un cast così ampio e variegato ci sono state delle eccellenze ma scelgo di tributare un caloroso applauso collettivo e tanti complimenti a tutte e tutti le/gli allievi di Rolla indistintamente perché ci hanno regalato una performance non facile, davvero positiva; per questo le/li elencherò nel loro ordine di apparizione: Luca Maschi, Francesca Fratea, Manuela Millia, Alessia Calcagno Edoardo Chiappino, Federico Brundo, Alessandro Gatti, Stefano Raggi, Francesco Solari, Roberto Imperato, Luca Di Franco, Daniela Paola Rossi e Ilaria Marano.

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