Ven. Mar 31st, 2023
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Quando si parla di Siena, capoluogo dell’omonima provincia in Toscana, si pensa, in primo luogo, al suo ingente patrimonio storico, artistico e paesaggistico universalmente conosciuto e, in secundis, al celebre Palio, una competizione fra le Contrade di Siena nella forma di una giostra equestre di origine medievale.

Normalmente, il Palio viene svolto due volte l’anno: il 2 Luglio, in onore della Madonna di Provenzano, festa della Visitazione nella forma straordinaria e il 16 agosto, in onore della Madonna Assunta. Pertanto in occasione di avvenimenti cittadini o nazionali di maggior rilevanza, eccezionalmente viene svolto un “Palio straordinario” come quest’anno. Infatti sabato 20 ottobre è andato in scena il Palio straordinario in onore del centenario della Prima Guerra Mondiale.

Le contrade sono ben 17 ma non tutte gareggiano, la “carriera” (come viene tradizionalmente definita la corsa) si svolge nella Piazza del Campo e tra queste 17 ne vengono sorteggiate, ad ogni palio, solo 10. Sabato in gara abbiamo visto: Tartuca, Civetta, Torre, Giraffa, Selva, Chiocciola, Nicchio, Lupa, Drago ed Oca.

Se il primo tentativo di allineamento non è andato a buon fine ed è servito solo per tranquillizzare i cavalli e cercare di studiare l’avversario e di fare accordi tra i cosiddetti partiti si può dire lo stesso del secondo.

Passeranno altri 40 minuti e altri 3 tentativi di allineamento prima di riuscire a mettere in corretta posizione tutti e dieci i cavalli.

Al sesto tentativo ecco partire cavalli e fantini veloci come fulmini, ma la velocità e la sabbia già al secondo giro mietono “vittime”, alcuni fantini cadono da cavallo e sbattono insieme al loro fedele compagno o sui bastioni o sui materassi messi come protezione in determinate curve. Nonostante i cavalli siano senza il loro fantino corrono e corrono senza guardarsi indietro e intorno fino a raggiungere il traguardato.

Vincitore? La contrada Tartuca. Grande festa e felicità, caos e delirio accolgono il cavallo, ahimè senza fantino perché finito a terra prima che raggiungesse il traguardo, alquanto agitato.

Questo palio, per quanto folkloristico e sentito dalla popolazione senese, doveva essere la celebrazione dei cent’anni dalla fine del primo conflitto mondiale, una festa all’insegno del divertimento ma invece si è trasformato in tripudio di polemiche e critiche. Il cavallo della Giraffa dopo l’infortunio grave all’anteriore destro è stato trasportato in clinica veterinaria dove è morto. La Procura di Siena ha aperto un fascicolo sulla morte del cavallo Raol, ma non solo si è avviata un’inchiesta dato che nove fantini su dieci sono caduti e due sono finiti all’ospedale riportando traumi gravi.

Un Palio a dir poco shoccante e drammatico, un Palio in cui non verrà ricordato chi ha vinto e chi ha partecipato ma solo la morte del cavallo e tutti quei fantini caduti a terra. Ora il Palio si dovrà difendere non solo dalle polemiche e dintorni ma anche dalle feroci accuse degli animalisti pronti a dargli battaglia.

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