Dopo gli Oscar americani in febbraio a Los Angeles, ieri sera si è svolta una delle serate più importanti per il cinema italiano: la 64° edizione del David di Donatello.
Trasmessa in prima serata su una delle emittenti televisive di punta, Rai Uno, è stata condotta da Carlo Conti. Una nuova edizione che ha portato con sé numerose novità tra cui nuova giuria, nuovo regolamento e nuove modalità di ammissione dei film e di voto per non parlare del nuovo premio, Il David dello spettatore.
Molti film in gara tra cui Dogman di Matteo Garrone che ha ricevuto ben 14 candidature seguito da Capri-Revolution di Mario Martone con 13 e da Chiamami con il tuo nome diretto da Luca Guadagnino e Loro di Paolo Sorrentino, rispettivamente con 12 candidature.
Dogman, che tratta la storia dell’omicidio del criminale e pugile dilettante Giancarlo Ricci avvenuto nel 1988, si porta a casa ben 9 statuette (miglior film, miglior regia, miglior attore non protagonista, miglior sceneggiatura originale, migliore autore della fotografia, miglior scenografo, miglior truccatore, miglior montatore e miglior suono) una bella rivincita dopo gli Oscar 2019, in cui era stato selezionato tra tanti per rappresentare l’Italia nella categoria “miglior film in lingua straniera” ma non era riuscito ad entrare tra i primi dieci film pre-selezionati.
Il David per il miglior attore è andato ad Alessandro Borghi, protagonista del film di Alessio Cremonini “Sulla mia pelle”, in cui interpreta Stefano Cucchi. In questa occasione lui ha dichiarato: “Questo premio è di Stefano Cucchi”. Una dichiarazione forte ma sentita tanto da avere una standing ovation.
Come miglior attrice protagonista è stata eletta Elena Sofia Ricci, la quale ha interpretato Veronica Lario nella pellicola “Loro” di Paolo Sorrentino. La Ricci, visibilmente emozionata, con voce tremante ringrazia tutti, in particolar modo il marito e le figlie per il sostegno e conclude il suo discorso di ringraziamento con una frase di speranza per tutti coloro che hanno voglia di seguire la propria passione, il loro sogno nel cassetto.
La miglior attrice non protagonista è Maria Confalone per “Il vizio della speranza” di Edoardo De Angelis, invece come miglior attore non protagonista Edoardo Pesce per “Dogman”.
In corso di serata sono stati anche assegnati: il David alla carriera a Tim Burton, regista, produttore e sceneggiatore statunitense, consegnato da Roberto Benigni in persona; un David speciale a Dario Argento e un altro a Uma Thurman; infine il David dello spettatore è stato assegnato a Gabriele Muccino per il suo film “A casa tutti bene”.
Una serata che non ha nulla da invidiare all’evento americano al Dolby Theatre di L.A.
