
Si è svolta oggi alle 11, nel pieno rispetto delle norme di sicurezza anticovid, presso l’auditorium “Saro Di Grandi” dell’Istituto Tecnico Tecnologico “G. Ferraris’ a Ragusa, la Cerimonia di consegna della Borsa di Studio istituita dalla famiglia Giaquinta e dedicata alla signora Giuseppina Interlandi Giaquinta.
Presente l’ingegnere Salvatore Giaquinta che, oltre a essere il promotore della Borsa di studio, è stato per oltre 15 anni un brillante docente di Meccanica nella Scuola in questione, un’originale “istituzione”, come lo definiscono molti suoi colleghi. Il professore, accompagnato dalla sorella Maria e dalla moglie Mirella, ha consegnato all’alunno Antony Aparo di Frigintini la targa e il premio. L’alunno nel corso dell’anno scolastico precedente si è particolarmente distinto per meriti scolastici nella classe IV C dell’Istituto Tecnico – indirizzo Meccanica.
Hanno partecipato all’evento il DS Giovanna Piccitto che, spendendo parole di encomio, si è complimentata per l’iniziativa della famiglia Giaquinta e per l’impegno che l’alunno ha sempre profuso nello studio.
“Un’iniziativa che risulta interessante innanzitutto perché ha l’obiettivo di premiare le eccellenze ma anche perché, a quanto pare, avrà una continuità nel tempo in quanto la famiglia Giaquinta ha comunicato che ha intenzione di assegnarla anche nei prossimi anni scolastici. E’ davvero una bella soddisfazione per il nostro Istituto “Ferraris”, ha sottolineato la DS.
E’ stato un momento di grande emozione anche per i docenti del Consiglio di Classe, per gli alunni delle classi VC ( di cui Antony fa parte) e VAME presenti alla Cerimonia. Erano collegati, invece, in remoto gli studenti delle classi IVC e IVD (le due Quarte dell’indirizzo Meccanica) che naturalmente per questo anno scolastico ambiscono alla borsa di studio.

Ma chi è Giuseppina Interlandi Giaquinta?
Lo chiediamo proprio al figlio, il prof. Salvatore Giaquinta.
“Mia madre è nata nel 1936 e cresciuta in un paesino montano della provincia di Ragusa: Monterosso Almo. E’ stata una donna a passo coi tempi, anzi, è andata oltre e ha guardato e operato più in là dei limiti che la società del suo tempo imponeva. Lei si è distinta dalla “massa” ed ha pure sposato, anche se inconsapevolmente, la causa “femminista” sdoganando stereotipi di genere. E’ stata criticata per questo e considerata dai compaesani una donna alquanto “ribelle”.
Erano gli anni Sessanta quando lei indossava pantaloni per andare a lavoro, cosa mai fatta prima di allora da altre “donne” in quella zona. Sempre in quegli anni ha conseguito la patente di guida per l’auto, ancor prima di mio padre, per potersi muovere liberamente con la Fiat 850 che hanno acquistato con i loro risparmi. Instancabile lavoratrice, determinata e tenace, è stata anche una sostenitrice dell’istruzione e della cultura, a cui ha sempre attribuito grande merito, reputandole fondamentali per poter eliminare ogni forma di di ignoranza e imbarbarimento. Questo è il motivo di fondo per cui in famiglia abbiamo deciso di istituire la Borsa di studio in oggetto”.

Giuseppina Interlandi dunque è stata una donna all’avanguardia ed è proprio per la sua vigorosa essenza e la grande umanità che merita di essere ricordata.
E noi siamo molto grati alla famiglia Giaquinta per avercela fatta conoscere, seppur indirettamente; inoltre, ci congratuliamo con Essa per l’iniziativa davvero singolare e con l’alunno Antony Aparo per il gratificante risultato ottenuto.

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