Mer. Mar 22nd, 2023
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Oggi come ieri, una voragine della società attuale come tante altre bocche, prende il nome di prostituzione che rende vittima per lo più l’ emisfero al femminile ma non solo.

Vorrei coinvolgere voi lettori in una riflessione forse forte ma reale dal mio modo di vedere la realtà ed mi scuso anticipatamente per trattare in modo crudo tale argomentazione.

Ci sono donne e non poche purtroppo che occupano gli angoli dei marciapiedi vendendosi e vendendo il proprio corpo.

Non è una scelta, o per lo meno dietro molti giri di prostituzione si abbattono clan di tratta radicati nel tempo da cui liberarsi non sempre è facile e soprattutto non sempre è possibile se da sole ed in un paese lontano dal proprio di origine e provenienza.

Non stiamo giustificando chi si vende ed in compenso viene pagata alla prestazione, no di certo, anche perché ci sono situazioni e situazioni che non ci permettono di generalizzare ed emettere una valutazione omogenea.

Scegliere di essere libere di può di certo ma esiste un prezzo molto alto da pagare come in tutti i frangenti.

Esistono altre dinamiche invece che non sono assolutamente giustificabili e tollerabili, la prostituzione per interesse e non solo interesse economico ma interesse di ottenere e raggiungere obbiettivi personali e professionali.

Vendersi allo scopo di portarsi avanti e vincere usando strategie subdole e frivole.

Questa è la vera prostituzione da condannare, da considerare il vero scempio della generazione e della società, appropriarsi strumentalizzando il proprio corpo e la propria anima e vergognarsi a tal punto di essere chiamata donna.

Pertanto, quando diamo della prostituta a qualcuno tanto per il gusto di ferire od offendere, distinguiamo le due categorie di donne praticanti il sesso perché oggi viviamo una realtà in cui ci si può concedere il lusso di rispettare la propria dignità ma non sempre si dà valore a questo diritto anzi, calpestarlo va di moda.

2 pensiero su “La vera prostituta è…”
  1. La prostituzione spesso è sesso a basso costo. Inoltre, la maggioranza delle prostitute non è ridotta in schiavitù; non si noterebbero le stesse meretrici ai bordi delle strade con smartphone ed autovetture a disposizione, le medesime vie non si svuoterebbero nelle vacanze pasquali e natalizie e le donne italiane non subirebbero quasi mai gli stessi trattamenti, sia in Italia, sia all’estero. Mai credere alle leggende metropolitane.
    Inoltre, non si vende un corpo, ma una prestazione con questo. Sia chiaro.

  2. Buongiorno Gentilissimo,
    grazie per il suo punto di vista che come sempre arricchisce e produce nuovi spunti ed input di riflessione.
    Buona continuazione e saluti.
    V.

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